Roma, 23 nov – Sanzioni milionarie per Amazon e Apple. L’Antitrust ha infatti sanzionato per 200 milioni complessivi i due colossi statunitensi al termine dell’istruttoria riguardante le restrizioni all’accesso nel marketplace Amazon.it da parte di rivenditori legittimi di prodotti a marchio Apple e Beats “genuini”. Nello specifico, l’AutoritĂ  Garante della Concorrenza e del Mercato ha rifilato una sanzione di 68,7 milioni di euro alle societĂ  del gruppo Amazon e una sanzione di 134,5 milioni di euro alle societĂ  del gruppo Apple e ha intimato a tali societĂ  di porre fine alle restrizioni, permettendo l’accesso ad Amazon.it ai rivenditori di prodotti Apple e Beats “genuini” in modo non discriminatorio.

Amazon e Apple, sanzioni per 200 milioni: ecco perché

“L’istruttoria – si legge nella nota dell’Antitrust – ha permesso di accertare che talune clausole contrattuali di un accordo stipulato in data 31 ottobre 2018 – che vietavano ai rivenditori ufficiali e non ufficiali di prodotti Apple e Beats di utilizzare Amazon.it, permettendo la vendita dei prodotti Apple e Beats in tale marketplace solo ad Amazon e a taluni soggetti scelti singolarmente e in modo discriminatorio – violano l’art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea”.

Si è così “appurata la volontĂ  di introdurre una restrizione meramente quantitativa del numero di rivenditori, permettendo solo ad Amazon e a taluni soggetti, individuati in modo discriminatorio, di operare su Amazon.it. Le clausole dell’accordo – scrive ancora l’Antitrust – hanno altresì limitato le vendite transfrontaliere, in quanto si è operata una discriminazione dei rivenditori su base geografica. Le restrizioni dell’accordo si sono riflesse sul livello degli sconti praticati dai soggetti terzi su Amazon.it, diminuendone l’entità”.

Inoltre, specifica l’AutoritĂ , “la restrittivitĂ  di tali condotte appare confermata dalla circostanza che Amazon.it rappresenta il luogo di commercio elettronico dove si realizza almeno il 70% degli acquisti di prodotti di elettronica di consumo in Italia, di cui almeno il 40% è rappresentato da rivenditori che utilizzano Amazon come piattaforma di intermediazione”.

La replica di Apple

La multinazionale Apple ha immediatamente replicato all’Antitrust, annunciando che farĂ  ricorso. “Rispettiamo l’AutoritĂ  Garante della Concorrenza e del Mercato ma crediamo di non aver fatto nulla di sbagliato e intendiamo fare ricorso“, scrive la societĂ  Usa in una nota. “Per garantire la sicurezza dei nostri clienti e l’integritĂ  dei prodotti che acquistano, è importante che i clienti sappiano che stanno acquistando prodotti originali. I prodotti non originali offrono un’esperienza inferiore e possono spesso essere pericolosi. Per garantire che i nostri clienti acquistino prodotti originali, lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner rivenditori e abbiamo team dedicati di esperti in tutto il mondo che collaborano con le forze dell’ordine, le dogane e i distributori per garantire che vengano venduti solo prodotti Apple originali”.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

  1. Bisogna cambiare la testa degli ita(g)liani le multe non servono a niente.

    Io se mi serve qualcosa lo cerco su trovaprezzi e molte volte emerge che ci sono ecommerce italiani piĂą a buon mercato di Amazon.

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