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Stop moratoria, aziende a rischio fallimento: dal governo solo briciole

by Riccardo Natale
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Roma, 16 gen – “Ripresa”. Questo è stato il mantra che ha accompagnato le ultime uscite di Draghi per fare un punto sulla situazione economica del paese. Peccato che il green pass, unito al terrorismo mediatico, ha portato risultati opposti rispetto a quanto propagandato dal governo in questi mesi, con interi settori a rischio fallimento che non hanno visto la ripersa dei consumi che il certificato verde avrebbe dovuto garantire. In questo scenario, le aziende, oltre alla stangata delle bollette che raggiungeranno incrementi record, devono rimborsare circa 83 miliardi di prestiti.

Stop moratoria: 1,2 milioni di aziende devono rimborsare 83 miliardi

Lo scorso 31 dicembre è scaduta la moratoria sui debiti accumulati dalle aziende da marzo 2020, dunque le aziende dovranno iniziare a pagare le rate. Esattamente 500mila delle oltre 253mila aziende che hanno attinto a 56 dei 216 miliardi (esclusi i 30 erogati da Sace) di ristori con i decreti Cura Italia, Liquidità e Sostegni. In questo marasma si aggiunge la liquidità proveniente dal sistema bancario. Da marzo 2020 a dicembre 2021, gli istituti di credito hanno concesso 694mila moratorie tra mutui e soprattutto fidi. L’ammontare dei finanziamenti sospesi dalle banche ammonta a 27 miliardi.

Ancora briciole dal governo

Allo stato attuale, sommando i prestiti a garanzia pubblica ai fidi sospesi dal sistema bancario, a fine mese, circa 1,2 milioni di aziende dovranno rimborsare con la prima rata tutti i soldi ricevuti. A denunciare la situazione, oltre ai sindacati, è stata la Fabi. “Alcune misure di sostegno introdotte dal governo non sono più in vigore e altre scadranno tra pochi mesi: perciò è urgente prorogare tutti gli aiuti pubblici per imprese e famiglie, sia riattivando le moratorie sui vecchi prestiti sia estendendo le garanzie sui nuovi finanziamenti oltre il termine attuale del 30 giugno prossimo”, ha affermato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

Intanto dal governo continuano arrivare briciole. L’esecutivo sta infatti lavorando ad un decreto Sostegni ter che prevedrebbe 1,7 miliardi di aiuti.
A questo punto la domanda è: come evitare una possibile tabula rasa nel nostro tessuto economico? Cancellare i debiti e coprirli con nuovo debito pubblico o facendo uno scostamento apposito? I grattacapi per Draghi non arrivano solo dalla gestione sanitaria dell’emergenza.

Riccardo Natale

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2 comments

Sergio Pacillo 16 Gennaio 2022 - 7:18

Draghi è bravo a fare uscire i soldi dal nulla.

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Prof. Massimo Sconvolto 23 Gennaio 2022 - 12:49

Guarda bene Sergio
https://images.plurk.com/2cIAPdKsf1Z52G777TVorZ.jpg

in quelli di Draghi il disegno è uguale ma il supporto non è proprio lo stesso 😀

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