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Canada, manifestanti abbattono statua della regina Elisabetta: “Simbolo di colonialismo e razzismo”

by Ilaria Paoletti
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Canada, statua regina Elisabetta

Winnipeg, 2 giu – Alcune importanti statue della regina Vittoria e della regina Elisabetta II sono state abbattute dai manifestanti in Canada, mentre cresce la rabbia per la morte di centinaia di bambini indigeni nelle scuole cattoliche, morti scoperte con il ritrovamento di diverse fosse comuni.

Canada, giù la regina Vittoria e la regina Elisabetta II

I manifestanti in Canada hanno applaudito quando la statua della regina Vittoria presso il parlamento nella capitale del Manitoba, Winnipeg, è stata rovesciata giovedì. Nelle vicinanze è stata rovesciata anche una statua più piccola della regina Elisabetta II, fatto eclatante poiché si tratta di un sovrano ancora in vita e regnante.

Il Canada Day delle polemiche

L’abbattimento e l’imbrattamento delle statue si è svolto mentre il Paese celebrava il Canada Day, anniversario che ogni 1 luglio segna la fondazione del Paese da parte delle colonie britanniche nel 1867. Tuttavia, le recenti scoperte di fosse comuni contententi centinaia di cadaveri di indigeni canadesi nelle vicinanze di almeno due scuole cattoliche hanno spinto a sospendere le tradizionali celebrazioni nazionali.

La condanna del governo britannico

Il governo britannico ha condannato il rovesciamento delle due statue: “Ovviamente condanniamo qualsiasi deturpazione delle statue della regina”, ha detto un portavoce del governo. “I nostri pensieri”, ha aggiunto il portavoce, “sono con la comunità indigena del Canada che affronta queste tragiche scoperte e seguiamo da vicino questi problemi e continuiamo a impegnarci con il governo del Canada sulle questioni relative ai nativi”.

“La regina non significa nulla per me”

Durante la protesta a Winnipeg, la statua della regina Vittoria è stata imbrattata di vernice rossa, mentre nelle vicinanze è stato lasciato un cartello con la scritta “eravamo solo bambini”. Una sopravvissuta di una delle scuole incriminat, Belinda Vandenbroeck, ha detto all’emittente canadese CBC di non provare alcun rimorso per il rovesciamento della statua della regina Elisabetta e della regina Vittoria, sebbene non vi abbia preso parte: “Lei non significa nulla per me, mi ricorda solo le sue politiche e il suo colonialismo che sono ciò che hanno scatenato ciò di cui ora io e te parliamo”, ha detto la signora Vandenbroeck.

Ilaria Paoletti

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1 commento

Evar 2 Luglio 2021 - 5:30

Mi pare giusto: se furia iconoclastica ci deve essere, che sia almeno attuale e diretta verso obiettivi reali, non contro fatti storici di un passato morto e sepolto. E poi la vecchia babbiona che non molla il trono ha già rotto le palle da tempo a prescindere. Thumbs up.

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