Roma, 5 set – A Kabul violentissimo attentato di fronte all’ambasciata russa, come riporta anche Open.
Kabul, esplosione e attentato: decine di morti e feriti
Ciò che avviene a Kabul è un’esplosione violentissima, davanti all’ambasciata russa della città. A parlarne è proprio un’agenzia del Cremlino, Ria Novosti, che parla apertamente di “attacco kamikaze”, ma rende anche noto che l’uomo è stato ucciso dalla polizia. La persona si sarebbe lanciata contro i cancelli dell’ambasciata, mentre gli uomini delle forze dell’ordine gli sparavano. Da lì, l’esplosione. Con conseguente bilancio drammatico di morti e feriti i quali, secondo le prime indiscrezioni, sarebbero almeno 15-20 (un numero ovviamente ancora provvisorio).
‼️Police in #Kabul reports that a suicide bomber blew himself up at the gate of the #Russian Embassy.
There is no information on the number of casualties. pic.twitter.com/VGvnGO6wUH
— NEXTA (@nexta_tv) September 5, 2022
Una città in guerra perenne
Ne avevamo parlato poche settimane fa, di Kabul, una città che con il concetto di “attentato” sta convivendo quasi quotidianamente. Era l’11 di agosto quando un altro fatto di sangue si era verificato nella capitale afghana, quando era stato ucciso Rahimullah Haqqani, “un sostenitore del governo talebano dell’Afghanistan e un severo critico del gruppo jihadista: Islamic State Kohrasan Province (IS-K)”. Il contesto, dopo l’abbandono degli americani del territorio, pare continuamente flagellato da scontri o da azioni belliche di ogni tipo, sia per le ormai ben note faide interne che per attività di contrasto o protesta alle potenze estere.
Alberto Celletti