Roma, 14 lug – Esattamente come accade per le atrocità attribuite al leader nordcoreano, è ormai difficile distinguere quali inenarrabili violenze compiute dai fanatici dello Stato islamico siano reali e quali frutto di resoconti di mitomani.
L’ultima bestialità attribuita all’Isis sarebbe tuttavia confermata da un video: si tratta di un bambino, un orfano, con dell’esplosivo legato al corpo, che viene fatto saltare in aria con un telecomando all’interno di un campo di addestramento jihadista.
Il fatto sarebbe avvenuto vicino ash-Sharqat, nella provincia irachena settentrionale di Salahuddin.
“L’esplosione del bimbo sarebbe stata una missione di addestramento per insegnare gli elementi base per costruire una trappola esplosiva”, ha detto Sadiq al-Husseini, capo del comitato di sicurezza nella provincia di Diyala.
Sempre secondo la stessa fonte, il padre del bambino ucciso in modo così orribile era stato arrestato e giustiziato per aver ucciso diversi militanti del califfato.
Giuliano Lebelli
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