Bruxelles, 8 nov – Niente green pass per entrare nel Parlamento Ue per cinque eurodeputati che hanno fatto ricorso, tra cui Francesca Donato, già eletta nella Lega. Il servizio legale del Parlamento europeo ha ricevuto la comunicazione ufficiale della decisione del presidente del Tribunale Ue. Sospeso temporaneamente l’obbligo di presentare il green pass da parte dei cinque eurodeputati che hanno impugnato il provvedimento.
Parlamento Ue, Niente obbligo di green pass per cinque eurodeputati che hanno fatto ricorso
Una vittoria importante, dunque, per chi è contrario all’obbligo del green pass. Jaume Duch, portavoce del Parlamento Ue, ha precisato che “la decisione di presentare il certificato resta in vigore per tutti, con eccezione delle persone che hanno presentato ricorso“. I cinque esentati devono presentare un autotest negativo (fatto in presenza) o un test Pcr. Tutto questo “fino a ulteriore decisione del Tribunale”. “Siamo soddisfatti del fatto che il tribunale esige da queste persone un test negativo e conferma dunque che senza prova di non contaminazione l’ingresso al Parlamento rimane vietato”, aggiunge. La sospensione provvisoria e l’accesso ai locali del Parlamento europeo sono concessi anche a diversi membri del personale, si apprende a Bruxelles.
Francesca Donato: “Domani chiederemo al presidente Sassoli di sospendere il green pass per tutti”
“Domani mi presenterò all’ingresso del Parlamento europeo a Bruxelles con la decisione della Corte” Ue, “dove è menzionato anche il mio nome ed esibirò il risultato dell’autotest”. Così all‘Ansa l’eurodeputata Donato, convinta no green pass, che ha presentato ricorso al Tribunale Ue. “Domani faremo una lettera formale al presidente David Sassoli nella quale gli chiederemo, per rispetto dell’autorevolezza della decisione della Corte, di applicare la sospensione dell’obbligo del green pass per tutti i deputati e i lavoratori del Parlamento. In attesa della decisione definitiva del tribunale”, aggiunge l’europarlamentare siciliana.
La decisione del presidente del Tribunale Ue
La decisione del presidente del tribunale Ue Marc van der Woude parla chiaro. “E’ sospesa l’esecuzione della decisione dell’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo del 27 ottobre 2021, sulle norme eccezionali che disciplinano l’accesso agli edifici del Parlamento Ue nei suoi tre luoghi di lavoro”. Questo “fino alla data dell’ordinanza che metta fine alla presente procedura sommaria“, prosegue van Der Woude. Inoltre il presidente del Tribunale scrive che “Robert Roos, Anne-Sophie Pelletier, Francesca Donato, Virginie Joron e IC possono accedere ai locali del Parlamento europeo sulla base di un autotest negativo. In caso di risultato positivo, questo dovrebbe essere seguito da un test Pcr. In caso di esito positivo di quest’ultimo test, il Parlamento europeo può negare ai richiedenti l’accesso ai suoi locali”.
Sui social la notizia della sospensione del green pass per la Donato è stata anche criticata da chi invece non può scampare all’obbligo per andare a lavoro. Ma l’eurodeputata fa presente che la sua vittoria invece è importante e riguarda tutti. “Il fatto che sia stata accolta la sospensiva apre un importante precedente giuridico. Il green pass può essere messo in dubbio. Se ciascuno si opponesse con i mezzi che ha avremmo presto la dimostrazione che è uno strumento non conforme alle leggi ed ai regolamenti“, afferma l’europarlamentare.
Adolfo Spezzaferro