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La Russia registra vaccino anti Covid per animali: “E’ il primo al mondo”

by Eugenio Palazzini
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Roma, 31 mar – Un vaccino per animali contro il Covid è stato sviluppato e registrato in Russia. A renderlo noto è Konstantin Savenkov, vice capo dell’organismo di controllo del Servizio federale per la sorveglianza veterinaria e fitosanitaria (Rosselkhoznadzor).
Come riportato dall’agenzia russa Tass, il vaccino in questione si chiama Carnivak-Cov. Ed è un vaccino inattivato con sorbato contro l’infezione da coronavirus per gli animali carnivori. “Finora, è il primo e unico prodotto al mondo per prevenire il COVID-19 negli animali“.

Covid, in Russia primo vaccino per animali: “E’ sicuro”

Secondo Savenkov l’obiettivo adesso è avviare la produzione del vaccino per gli animali già nel mese di aprile. La sperimentazione clinica è iniziata lo scorso ottobre e ha visto coinvolti diversi mammiferi, tra cui cani, visoni, volpi, gatti. Stando sempre a quanto dichiarato dal vice capo del Rosselkhoznadzor, il Carnivak-Cov è un vaccino “sicuro” e “tutti gli animali vaccinati hanno sviluppato anticorpi“. Gli scienziati, precisa poi Savenkov, stanno comunque continuando a studiarlo per accertare la durata della protezione che “al momento si stima in non meno di sei mesi”.

In ogni caso, e questo è un aspetto importante per evitare inutili allarmismi, Savenkov sottolinea che “sinora non ci sono prove scientifiche della trasmissione del nuovo coronavirus dagli animali all’uomo, come ha ripetutamente affermato l’Organizzazione mondiale della sanità”. Pare inoltre che diverse strutture per l’allevamento di animali di Grecia, Polonia, Austria, Stati Uniti, Canada e Singapore, abbiano espresso interesse per Carnivak-Cov. Mentre funzionari militari russi hanno annunciato all’inizio di questa settimana che i cani dell’esercito verranno sottoposti a vaccinazione obbligatoria prima di essere utilizzati negli aeroporti.

Sputnik, la Campania non torna indietro

Ieri, a proposito di vaccini russi, la Regione Campania ha fatto sapere che non farà marcia indietro sullo Sputnik. “Non c’è nessun motivo per tornare indietro, qualcuno dovrebbe dire che questa nostra attività viola qualcosa. Il primo ministro Draghi ha detto che il governo sta potenziando le forniture per cui non c’è bisogno di uscire dai quattro istituzionali, questa è la tesi”. E’ quanto dichiarato dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, a Radio Anch’io su Radiouno.

Eugenio Palazzini

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