Roma, 2 mar – Oggi le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno per un secondo giro di negoziati, forse al confine polacco. Intanto i paracadutisti russi sono atterrati a Kharkiv, secondo città ucraina, e altre due città sono accerchiate: Mariupol e Kherson. E secondo fonti russe, proprio Kherson – città strategica nel sud del Paese – sarebbe stata appena conquistata.
Oggi secondo giro di negoziati Russia-Ucraina
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, citando una propria fonte a Mosca, nella giornata di oggi dovrebbe esserci un secondo round di negoziati. Dopo il primo giro di colloqui a Gomel, in Bielorussia, il presidente ucraino Zelensky torna a chiedere che Mosca fermi i bombardamenti prima che possano iniziare incontri sostanziali sul cessate il fuoco. Zelensky ribadisce inoltre la richiesta ai Paesi della Nato di imporre una no fly zone sull’Ucraina per fermare gli aerei russi.
Le condizioni della Russia per il cessate il fuoco
Dal canto suo, il presidente russo Putin ribadisce la disponibilità ai negoziati e l’auspicio che questi portino ai risultati desiderati, ma ha dettato le sue condizioni per il cessate il fuoco. Tra le richieste di Mosca, “la sovranità russa della Crimea e la risoluzione degli obiettivi di demilitarizzazione e denazificazione dell’Ucraina e l’assicurazione del suo status neutrale”.
I paracadutisti russi atterrano a Kharkiv
Prosegue l’offensiva russa. Nella notte a Kharkiv, città nella zona est dell’Ucraina pesantemente colpita ieri dai bombardamenti, sono arrivati i paracadutisti. Il sindaco, Igor Kolykhayev, riferisce alla radio locale che le forze di Putin hanno preso il controllo della stazione ferroviaria e del porto sul fiume Dnepr. Lo riporta la Bbc. “Ci sono combattimenti, è in corso l’occupazione della città“, conferma il sindaco di Kharkiv. Un video della Bbc in russo mostra i bombardamenti e l’ingresso delle truppe russe nella città.
Kherson conquistata
“Le divisioni delle forze armate russe hanno preso il pieno controllo del centro regionale di Kherson“. Lo annuncia il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov in tv, secondo quanto riporta l’Afp.
Mariupol accerchiata
Le sirene d’allarme per gli attacchi aerei da parte delle truppe russe sono suonate stamattina in tutta la regione di Kiev, ma anche a Zhytomyr, a Pryluky nell’oblast di Chernihiv, e a Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent. Intanto, più di 100 civili sono rimasti feriti negli attacchi aerei delle forze russe contro Mariupol, porto strategico sul mar di Azov. Lo riferisce il sindaco Vadym Boichenko.
La colonna di mezzi militari diretta a Kiev rallenta
Per quanto riguarda la colonna di mezzi militari russi – lunga circa 60 km – diretta verso Kiev, pare abbia rallentato. Secondo analisi attribuibili a fonti del Pentagono, i russi però non avrebbero problemi di “carburante ed altri rifornimenti”. A sentire le medesime fonti, è possibile che i russi abbiano fermato volontariamente l’avanzata per poter “riassestarsi e rivalutare” l’azione e “cambiare la loro tattica”.
Adolfo Spezzaferro
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