Home » Stragi in Usa, Trump incolpa i media: “Fake news alimentano rabbia”

Stragi in Usa, Trump incolpa i media: “Fake news alimentano rabbia”

by Eugenio Palazzini
2 comments

Roma, 5 ago – I media “hanno una grande responsabilità” riguardo alla sicurezza, perché “le fake news contribuiscono ad alimentare una rabbia montata nel corso di molti anni”.Quindi da ora in poi “la copertura delle notizie dovrebbe iniziare a essere imparziale, equilibrata e obiettiva, oppure questi terribili problemi peggioreranno sempre”. Così Donald Trump su Twitter (il suo social prediletto) attacca la stampa per le stragi di ieri al El Paso e in Ohio. Il presidente degli Stati Uniti però ha implicitamente esteso il suo j’accuse, dando in generale la colpa ai media, rei di fomentare un clima di rabbia che inevitabilmente, a suo avviso, contribuisce ad accrescere il fanatismo.

Dunque Trump passa al contrattacco e ribalta la narrazione di questi giorni, che poi è un leit motiv ogni volta che qualcuno apre il fuoco negli Usa e compie un massacro. Il tycoon glissa sulla questione della libera vendita delle armi (anche da guerra) facilmente reperibili proprio in supermarket come il Walmart di El Paso e rispedisce al mittente le accuse di aver contribuito a generare un clima di odio. D’altronde molti esponenti dem hanno esplicitamente accusato Trump di alimentare il razzismo.

Le accuse a Trump

Dure accuse soprattutto da parte dei candidati alle presidenziali. Bernie Sanders ad esempio ha parlato di “pericolosa e crescente cultura di intolleranza abbracciata da Trump e dai suoi alleati”, chiedendo di “trattare questo razzismo violento come una minaccia alla sicurezza”, invitando di conseguenza a investire “in risorse per le forze dell’ordine per combattere la crescente popolazione di nazionalisti bianchi che stanno usando la violenza”. Dopo la strage di El Paso, un altro candidato dem, Beto O’Rourke, ha scritto sempre su Twitter che “il razzismo del presidente Trump non solo offende la nostra sensibilità”, ma “sta cambiando radicalmente il carattere del nostro Paese. E conduce alla violenza”.

Una battaglia politica a suon di cinguettii, che il presidente repubblicano solitamente riesce a vincere scagliando frecce infuocate all’avversario (i media in particolare), evitando di arretrare in difesa.

Eugenio Palazzini

You may also like

2 comments

Gianni 5 Agosto 2019 - 3:43

Già, ” il carattere della nostro Paese”: genocidio degli Indiani; schiavitù degli Africani; Ku Klux Klan e last but not least “US Has Killed More Than 20 Million People in 37 “Victim Nations” Since World War II”. Forse il problema non è (solo) Trump, giusto?
I democratici americani si accorgono della violenza nelle strade, delle guerre imperialiste e dei Muri al confine solo quando al governo è presente un esponente repubblicano.

Reply
Jos 5 Agosto 2019 - 7:06

viva la libertà di possedere armi, anche da guera…unico divieto per minorenni e obbligo ,severo, di visite psico-fisiche biennali ed avere cittadinanza italiana da tre generazioni e non essere di etnia zingara da 5 generazioni…

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati