Roma, 18 nov – Luigi Di Maio nel Golfo Persico. L’ex ministro viene indicato dall’Ue come inviato speciale. Noi, ovviamente, non vediamo l’ora.
Di Maio nel Golfo Persico
Un cinepanettone? No, realtà. Come riporta Repubblica, Giggino Di Maio potrebbe tornare, e in grande stile, e potrebbe farlo nel Golfo Persico, dove l’ex ministro degli Esteri è stato indicato dall’Unione Europea come inviato speciale. Nel documento inviato all’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell si legge che “sulla base delle prestazioni” fornite “dai candidati si raccomanda di nominare il sig. Luigi Di Maio”. Ma non esultiamo troppo, cari fan di Giggino: la nomina ancora non è ufficiale. Però ci siamo vicini. Nella squadra che potrebbe accompagnarlo, ci sono anche l’ex inviato Onu in Libia Jan Kubis, l’ex ministro degli Esteri e commissario Ue Dimitris Avramopoulos, e il cipriota Markos Kyprianou.
Giggino colpisce ancora
Pensavamo fosse un addio e invece era un calesse (no, forse non ha molto senso, ma suona bene comunque). In qualche maniera, la storia infinita e fortuita di Di Maio con la politica non si interrompe in Italia ma addirittura si estende al Golfo Persico. Noi, come dicevamo in partenza, non vediamo l’ora. Non vediamo l’ora di assistere a nuovi, esaltanti imbarazzi, che ci riportano alla mente perle assolute come quella con il ministero degli Esteri russo, quando Giggino venne etichettato da Mosca come un soggetto con una “strana idea di diplomazia”. Diplomazia che “è stata inventata solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”. Verso la stessa Russia che per Giggino era un “Paese del Mediterraneo”. Per non parlare di quella occasione in cui chiamò il segretario di Stato Mike Pompeo “Ross”. O di quando definì la democrazia francese “di tradizione millenaria”, senza dimenticare Augusto Pinochet “dittatore del Venezuela”. Ci sei mancato Giggino. Sarebbe senza dubbio uno spasso.
Stelio Fergola
3 comments
[…] Toh, qualcuno ha “votato” Di Maio: l’Ue lo sceglie come inviato… […]
Questa sarà la ennesima prova-provata che sono graditi e pagati solo e solamente gli yes-man.
l’Italia è un paese meraviglioso, e meno male che il governo è di destra…..in un paese normale…..Mi domando quale commento a questo accadimento potrebbe non cadere in luoghi comuni di un pase che in questi casi ricorda la maschera di Pulcinella.