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Usa riconsegnano antichi reperti saccheggiati nella guerra in Yemen

by Andrea Bonazza
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Roma, 9 mag – Nella nostra rubrica de il Primato Nazionale vi abbiamo già parlato diverse volte di antichi reperti riconsegnati ai Paesi legittimi proprietari. Se negli ultimi anni l’Italia, con il suo nucleo investigativo di Carabinieri sulle antichità, ne è stata pioniere avanguardistico, gli Stati Uniti sembra ne stiano cogliendo al meglio l’esempio. Ancora una volta per affrontare la triste questione delle opere d’arte o antiche saccheggiate, dobbiamo spostarci in Medio Oriente, tra quei Paesi in guerra che nel sangue vengono puntualmente depredati delle proprie ricchezze. Dal 2014 in Yemen è in corso una guerra devastante, per interessi lontana dall’occhio dei media occidentali, ma nella quale combattono fazioni provenienti da mezzo mondo, tra le quali Isis e Al Qaida, ma anche superpotenze come USA, Gran Bretagna, Turchia, Iran e Corea del Nord. Ad oggi il conflitto ha provocato un numero incalcolabile di vittime, che potrebbe aggirarsi intorno a diverse centinaia di migliaia di morti, soprattutto tra civili e bambini.

Il rimpatrio delle antichità yemenite

L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan, nelle scorse ore ha annunciato che tre preziosi reperti, recuperati da un collezionista privato, sono stati finalmente riconsegnati allo Yemen durante una recente cerimonia svoltasi negli USA. All’incontro hanno partecipato Mohammed Al-Hadhrami, l’ambasciatore yemenita negli Stati Uniti, e l’assistente dell’agente speciale in carica, James Deboer, delle indagini sulla sicurezza interna degli USA. Gli oggetti antichi includono un ariete in alabastro del V secolo a.C., con base inscritta proveniente dalla necropoli di Hayd bin Aqeel; una figura di divinità femminile in alabastro del II secolo a.C.; e un vaso d’argento con iscrizione di Shabwa datato al II o III secolo d.C. Questi reperti archeologici erano tra gli 89 oggetti saccheggiati da 10 diversi Paesi, finalmente sequestrati durante una recente indagine sul mercato nero delle antichità; in USA sempre molto attivo. A causa della persistente e delicata situazione di guerra nello Yemen, però, anzichè essere subito rimpatriati i manufatti saranno temporaneamente conservati presso lo Smithsonian Institution di Washington DC.

Andrea Bonazza

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