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6 Errori che le aziende commettono quando si affidano ad una logistica esterna

by La Redazione
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Affidarsi ad una logistica esterna o cambiarne una può essere una scelta davvero spaventosa. Alla fine dei conti chi conosce il vostro prodotto meglio di voi?

Lavorare con una 3PL (Third Party Logistics) può però dare, alla vostra azienda, un enorme vantaggio competitivo rispetto ai vostri competitors permettendovi di non dovervi preoccupare di un’attività critica e dispendiosa come la gestione del magazzino. Come ben sapete la logistica richiede un grande dispendio di risorse in termini di personale, tecnologia e spazio.

LogiTre è un’azienda che da anni aiuta le attività a crescere offrendo un servizio di logistica ecommerce veloce e all’avanguardia.

Parlando con molte attività, di diversi settori merceologici, ha stilato una lista degli errori più comuni che accadono quando ci si affida ad un fornitore esterno.

  1. Aspettare troppo tempo prima di esternalizzare

Troppo spesso sentiamo aziende che decidono di affidarsi ad un partner esterno quando ormai il proprio magazzino è al “collasso”. Centinaia di ordini pronti per essere spediti che però, a casa di mancanza di personale o di tecnologie adatte, devono essere rimandati ai prossimi giorni.

Soprattutto al giorno d’oggi, in cui la velocità può essere un vero pretesto per l’acquisto da parte di un cliente, è fondamentale che le operazioni di adempimento ordini siano le più efficienti possibili.

È vero, non è mai troppo tardi per cambiare, ma essere in grado di pianificare la transizione in anticipo, può aiutare a rendere il tutto più tranquillo. 

  1. Affidarsi a più aziende

Un altro errore che spesso viene commesso dalle aziende è quello di avere diversi fornitori per ogni operazione.

Avere un fornitore che si occupa della fornitura dell’imballaggio, uno che si occupa della gestione dei resi e infine uno che occupa dell’adempimento degli ordini può essere davvero complesso da gestire. Esternalizzare significa semplificare i processi. L’azienda deve capire che per migliorare il flusso operativo della propria merce dovrà affidarsi a pochi fidati partner che riusciranno, in maniera eccellente, a gestire svariati compiti per conto vostro.

  1. Non essere trasparenti

Essere riservati riguardo alcune questioni della vostra attività è normale. Quando però ci si affida ad un partner esterno è importante condividere più informazioni possibili con lui così che possa fungere da una vera e propria estensione della vostra squadra.

Fornire delle stime accurate, ad esempio, può aiutare il vostro fornitore a pianificare meglio le proprie operazioni interne in modo da evitare “colli di bottiglia”.

  1. Un partner, non un servizio

Come descritto fino ad ora, il compito di un 3PL non è solamente quello di fornire un servizio di adempimento ordini. Una logistica esterna deve essere vista come un vero e proprio partner.

Come in tutte le collaborazioni, ci sarà quindi bisogno di un continuo scambio di informazioni e opinioni così da permettere al terzista di fornire, a voi e ai vostri clienti, il miglior servizio possibile. Molto spesso, infatti, le problematiche interne che state affrontando una 3PL le ha già vissute con un altro cliente. Confrontarsi su certe tematiche permetterà a tutti di trarne enormi benefici.

  1. Aspettarsi la perfezione fin da subito

Come tutte le cose la perfezioni si raggiunge una volta che tutto il sistema viene collaudato. Aspettarsi quindi fin da subito la massima efficienza e la massima efficacia del servizio è una cosa insensata.

Una buona logistica esterna conosce già le pratiche di adempimento più comuni, può essere però che la vostra azienda abbia qualche necessità particolare e che quindi ci sia bisogno di un po’ più di tempo prima che il partner sia in grado di svolgere queste attività come se le svolgeste voi.

  1. Esternalizzare solo per risparmiare

Risparmiare, soprattutto in questi periodi, piace a tutti. Una logistica conto terzi non è però solo un modo per risparmiare. Le aziende che esternalizzano solo quelle aziende che voglio de-complessificare la propria supply chain, vogliono concentrarsi solamente su attività strettamente collegate al proprio prodotto e non voglio svolgere compiti di cui non si ha la completa padronanza. Alla fine, si, un 3PL può far risparmiare la vostra azienda, ma il fine non deve essere solo quello.

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