Hai deciso di mettere in vendita la tua casa ma non vuoi rivolgerti ad un’agenzia? Hai scoperto che l’agenzia si prende tra il 2% e il 3% del valore dell’immobile come commissione per la vendita? Nessun problema, a meno che non vuoi vendere un appartamento a New York, puoi decidere tranquillamente di vendere il tuo immobile da privato, senza intermediari. Basta essere consapevoli che comunque ci sono degli adempimenti da realizzare per ottenere risultati altrettanto efficaci.
Come vendere una casa
Per mettere in vendita la casa da privato devi:
- Predisporre, pulire e sistemare la casa per le foto, le visite e la vendita, mettere in risalto i punti di forza della casa. Pulire bene l’abitazione senza tralasciare nulla, comprese grondaie, tapparelle e infissi. I possibili acquirenti noteranno subito macchie di muffa o umidità su muri o soffitto.
- Stabilire il prezzo di vendita, decidere un prezzo reale e non aggiungere il valore che quella casa ha per il proprietario
- pubblicizzare l’offerta sul portone del palazzo, riviste, giornali, online o passaparola. Più canali si scelgono per la diffusione dell’annuncio, più possibilità avrai di venire contattato e quindi di vendere la casa
- Preparare tutti i documenti necessari
- Gestire visite e trattative con i possibili acquirenti
- Redigere il compromesso.
Consigli per vendere bene la casa
Vi consigliamo di passare una mano di pittura, controllare e sistemare gli impianti così da evitare che l’acquirente chieda uno sconto sul prezzo stabilito per gli impianti da rifare. Cercare di eliminare qualche suppellettile o mobile in maniera da lasciare più spazio alla fantasia dei visitatori che potranno così immaginare con più facilità come arredare le varie stanze.
Il giusto prezzo per la propria casa si definisce facendo il confronto con altri immobili della stessa zona con caratteristiche simili, nel medesimo periodo (ci si può fare un’idea anche guardando le vetrine dei portali immobiliari come quello di immobiliovunque.it). Ci si può rivolgere ad un perito ed in caso di acquirenti interessati, gli si può mostrare tale perizia oppure gratuitamente sui siti internet di valutazione immobiliare.
Quali documenti servono per vendere casa da privato
Il primo documento di cui dobbiamo dotarci se desideriamo vendere la nostra casa è il titolo di proprietà, ossia l’atto di acquisto trascritto nei pubblici registri immobiliari o il titolo attraverso cui si è ricevuta in eredità o dotazione. Poi è obbligatorio l’attestato di prestazione energetica (Ape). Per le costruzioni recenti o di recente ristrutturazione (dal 2003 in poi) servirà obbligatoriamente il certificato di agibilità che attesti la conformità dei lavori edilizi, compresi gli impianti. Questo serve ad attestare che l’immobile possiede le qualità essenziali per l’uso cui è destinato.
Compromesso per l’acquisto della casa
Se si è trovato qualcuno realmente interessato all’acquisto, si deve fare una scrittura privata depositando anche la caparra (solitamente tra il 10% e il 20% del prezzo complessivo stabilito), senza l’intervento del notaio, che serve a fissare le condizioni stabilite durante la trattativa. Questa scrittura privata, chiamata compromesso, è un contratto preliminare di compravendita e costituisce un vincolo tra entrambe la parti a vendere ed acquistare. Ha valore giuridico, infatti se uno dei due stipulanti non mantiene gli accordi scritti, subirà le conseguenze: l’acquirente perderà la caparra versata, il venditore dovrà versare il doppio della caparra ricevuta.
Nel compromesso si devono inserire i dati di entrambe le parti, i dati catastali completi dell’immobile, il prezzo stabilito, le modalità di pagamento e il termine entro il quale si stipulerà il contratto vero e proprio dal notaio. Il passo successivo sarà quindi la stipula del rogito nei tempi stabiliti nel compromesso. L’acquirente deciderà il notaio e di norma pagherà le spese notarili.
Il resto del pagamento si deve elargire entro e non oltre la stipula del contratto definitivo.