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Cos’è lo short selling nel trading?

by La Redazione
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Come si guadagna nel trading online

Fare trading al giorno d’oggi è alla portata di tutti. Con questo non vogliamo dire che si tratta di qualcosa di semplice. Per guadagnare con il trading saranno necessari studio ed applicazione, e soprattutto molta pazienza. Sarà inoltre rimanere costantemente informati su siti che offrono guide e consigli aggiornati in campo finanziario, come ad esempio toptrading.org.

È anche vero che, grazie alle tante piattaforme di trading disponibili, è possibile iniziare questa attività disponendo anche semplicemente di un dispositivo come un tablet o uno smartphone.

Il principio che sta alla base del guadagno nel trading è il seguente: acquistare quando il prezzo è basso e vendere quando il prezzo è cresciuto. La differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita rappresenta la plusvalenza. Tutte le operazioni che seguono questo criterio vengono definite al rialzo.

Lo short selling è un tipo di operazione che invece segue una logica ben diversa. Vediamo come funziona.

Vendere allo scoperto

Partiamo subito con il dire che lo short selling è un’operazione ribassista. In altre parole, entriamo sul mercato quando, dopo le nostre analisi e previsioni, giungiamo alla conclusione che un determinato titolo è destinato a scendere di prezzo.

Diversi broker finanziari consentono di acquistare in short, allo “scoperto”, di vendere cioè qualcosa che non si possiede. Quando vendiamo questo strumento finanziario, è chiaro che ricaviamo qualcosa. Il denaro per la vendita viene tenuto in stallo dall’intermediario, dal broker che ha fatto la vendita per noi.

Dopo un determinato periodo, che può essere più o meno lungo, il trader deve andare a chiudere l’operazione o, per utilizzare il gergo tecnico più consono, a“coprire”, andando a riacquistare la quota che avevamo venduto allo scoperto, senza cioè possederla realmente.

Tutta l’operazione avviene mediante lo stesso broker, che guadagna una commissione. Per ottenere un guadagno, il prezzo a cui abbiamo inizialmente venduto la quota dello strumento da noi scelto deve essere più alta di quello a cui andiamo a riacquistarlo.

Mettiamo il caso di aver venduto una quota di azioni pari a 500 euro. Dopo una settimana, riacquistiamo le stesse azioni ad un prezzo più basso, diciamo a 400 euro. La differenza di tra il prezzo di vendita e quello per il riacquisto della quota (100 euro), meno le commissioni per il broker, sarà il nostro guadagno.

Perché includere lo short selling nella propria strategia?

Vendere al ribasso è una tecnica che viene spesso utilizzata dai trader professionisti, soprattutto quando questi si rendono conto che i mercati sono in picchiata. In questo modo, infatti, sarà possibile contare su un operatività più completa ed uno spazio di manovra più ampio rispetto a chi sa fare trading solamente al rialzo.

Operare in short selling può anche metterci nelle condizioni di ottenere guadagni molto interessanti. Questo perché quando i mercati scendono, lo fanno in maniera molto più verticale rispetto a quando salgono.

Ecco perché, se aspiri a diventare un trader professionista, la tua strategia non può trascurare lo short selling.

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