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I pro e i contro del curriculum europeo

by La Redazione
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Il sistema di curriculum vitae Europass è un’iniziativa per standardizzare i CV che le persone usano per cercare lavoro in Europa. È un sistema basato sul web, per produrre un documento elettronico gratuito, chiamato molto spesso semplicemente CV europeo, che contiene le tue informazioni di contatto, esperienza lavorativa, istruzione e altre credenziali che ti qualificano per candidarsi ad un impiego.

Il curriculum vitae modello Europass è spesso descritto come avente un design visivo scadente e obsoleto, e proprio per questo motivo molto spesso viene considerato come una scelta scadente per i promessi candidati. È quello che molte persone chiamano un “curriculum scontato” e in effetti per molti l’impressione è proprio questa.

Tuttavia, ci sono alcuni pro (e contro, ovviamente) da tenere in considerazione: vediamoli di seguito.

Il primo punto a vantaggio del CV europeo: è gratuito

Il CV Europass è gratuito? Sì. Il fatto che sia gratuito è forse il più grande vantaggio dell’Europass, nonostante i suoi altrettanti svantaggi. È un formato di CV spesso utilizzato in tutta Europa e dunque puoi creare, archiviare e condividere CV in 29 lingue diverse. Il CV Europass di solito viene corredato anche di una lettera di presentazione e i siti in cui è possibile realizzarlo quasi sempre offrono anche questa possibilità.

E’ aperto a tutti

Non è necessario essere europei per utilizzare il sistema Europass, per creare un CV di questo tipo. È progettato per l’uso in Europa, ma non devi essere europeo per usarlo. Alcuni datori di lavoro europei potrebbero essere abituati al suo formato e potrebbero persino preferirlo. Ma un CV Europass non è mai necessario per candidarsi per un lavoro in Europa: puoi scegliere liberamente tra il CV europeo o un CV normale.

La verità è che lo scenario principale in cui il CV europeo offre un vantaggio è quando un candidato non ha tempo o risorse da investire in un buon curriculum, e il responsabile delle assunzioni dell’azienda per cui ci si candida non si preoccupa della qualità o del design del curriculum.

Permette di seguire un modello prefissato

L’ultimo punto di forza del CV Europass è il fatto che, seguendo un modello prefissato, è possibile compilarlo in modo semplice e soprattutto senza dimenticare alcun dettaglio. Seguendo il template di base dell’Europass si può scrivere ogni dettaglio della propria carriera, dato che si segue la scaletta punto per punto: è quindi impossibile dimenticarsi una certificazione, un’esperienza o qualcos’altro che si è rimosso dai propri ricordi.

I punti a sfavore: non è più attrattivo nel mondo del lavoro

Ci sono molte critiche relative al design del CV Europass. Spazi vuoti che “divorano” zone dove sarebbe possibile aggiungere informazioni cruciali; un grande logo che porta via ancora più spazio; spazi enormi tra punti elenco e testo; un testo giustificato talvolta “ballerino” e così via.

Il mondo del lavoro moderno, sotto il punto di vista dei curriculum, è altamente di tipo visivo e non possiamo fingere che il design non abbia importanza. Anche l’occhio vuole la sua parte, e l’Europass è decisamente quattro passi indietro rispetto a molti template moderni ed eleganti.

Troppo spazio sprecato

Il palese spreco di spazio nei modelli di CV è spesso visto come uno degli errori più gravi da commettere in un curriculum. I modelli Europass soffrono di questo problema. Spesso lasciano troppi spazi bianchi, in cui potrebbero essere inserite informazioni cruciali per la propria candidatura. Il risultato è che, così facendo, il CV si allunga a più pagine ma la maggior parte degli elementi visivi saranno spazi bianchi: insomma, una formattazione davvero poco funzionale.

Non permette di esprimere la propria personalità

Ultimo, ma non per importanza, è un difetto che riguarda l’importanza dell’esprimere la propria personalità. Un CV Europass infatti, essendo standardizzato e dunque seguendo un template fisso e identico per tutti, impedisce di esprimere al meglio la propria personalità.

Sappiamo benissimo che un CV deve rispecchiare ciò che è realmente il candidato, e quindi l’impressione che darà al datore di lavoro. Il modello di CV europeo al contrario “getta nella mischia” il candidato, che diventa così uguale a tutti gli altri. Leggere un CV europeo non permette di capire quel qualcosa di più del candidato, che un recruiter esperto si aspetterebbe. Zero personalizzazione significa zero possibilità di spiccare rispetto agli altri, abbassando dunque le chances di ricevere una convocazione per un colloquio.

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