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L’evoluzione del cartone: il nido d’ape

by Redazione
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Un perfetto esagono: ecco come la natura ci insegna ad ottenere la maggiore area con il perimetro il più corto. Darwin pensava che la selezione naturale aveva dotato le api di un istinto evoluto che permetteva di costruire un favo con celle esagonali, con il vantaggio di richiedere meno energia e tempo rispetto ad altre forme; per questo motivo ha utilizzato l’alveare come un esempio di evoluzione, affermando che “è assolutamente perfetto per economizzare il lavoro e la cera”.

Un cartone leggero ed economico

Sulla scia di Darwin, possiamo dire che anche il cartone ha avuto la sua evoluzione. La struttura a nido d’ape è stata usata per ottenere un cartone robusto ma allo stesso tempo leggero. La struttura a nido d’ape lo rende infatti resistente agli urti e alle deformazioni. È inoltre economico, potendo usare nella costruzione carte che garantiscono un risparmio non solo sui costi, ma anche sull’impatto ambientale.

Un’ulteriore evoluzione è il nido d’ape forato: le celle dell’alveolatura vengono bucate in modo da poter uniformare la temperatura e far fuoriuscire il vapore durante la fase di pressatura. La completa ventilazione, che impedisce lo scoppio del tamburato, e la costruzione in continuo, per ottenere una cella del nido d’ape omogenea, permettono di ottenere un prodotto di qualità ed in grado di soddisfare le diverse esigenze di utilizzo. Parola del leader nel settore.

Gli utilizzi del nido d’ape

Il cartone a nido d’ape viene utilizzato nella produzione di pannelli tamburati per la realizzazione di mobili, porte da interno, arredamenti, stand fieristici, pannelli pubblicitari. Il cartone costituisce l’anima del pannello tamburato, che viene poi terminato con un’anima in legno e dalla copertura. Ma attraverso l’uso di colle e incastri la versatilità diventa massima. Così come la compatibilità con inserti di altri materiali.

Si tratta quindi di strumenti flessibili, adatti a molti utilizzi. Perfetti per applicazioni temporanee ma con livelli di qualità idonei anche per un’uso duraturo. In ogni caso, alla fine del ciclo di vita, l’anima di cartone a nido d’ape può essere riciclata e rientrare nel ciclo degli utilizzi, a basso impatto quindi per l’ambiente. Un vera evoluzione.

 

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