È molto probabile che se hai acquistato una piscina fuori terra sai già in che zona del tuo giardino o del tuo cortile collocarla: è tra quegli acquisti, infatti, che si portano a termine solo dopo aver analizzato attentamente le proprie esigenze e tutte le alternative disponibili, che nel caso specifico vuol dire aver studiato nel dettaglio com’è fatto il giardino o il cortile, conoscere perfettamente dove si trovano impianti idrici o elettrici, quali sono le zone colpite dal sole per più tempo durante la giornata, quali quelle più sicure anche se in casa ci sono dei bambini. Se hai ancora qualche dubbio su dove posizionare la piscina fuori terra, comunque, quelle che seguono sono alcune indicazioni utili.
Dove conviene posizionare una piscina fuori terra (e perché)
La prima cosa da considerare è che, dal momento che va riempita solo dopo essere stata installata e che è indicato l’utilizzo mentre è in funzione di una pompa filtro, la piscina fuori terra va necessariamente collocata nelle vicinanze di una presa elettrica. Usare prolunghe o simili è poco sicuro per diverse ragioni.
Altra avvertenza generale è quella di posizionare le piscine fuori terra, specie se non si tratta di piscine fuori terra rivestite e autoportanti, in una zona del giardino o del cortile completamente pianeggiante e dove non ci siano dislivelli. Questo tipo di strutture hanno infatti, soprattutto una volta riempite, un peso considerevole e che va distribuito in maniera uniforme per evitare qualsiasi tipo di incidente.
Per ragioni simili dovresti attenerti alle indicazioni precise del produttore quanto alla possibilità di posizionare la piscina fuori terra su terrazzi, balconi, soppalchi e più in generale superfici rialzate: ammenoché non si tratti di una struttura molto leggera e dalla capienza ridotta, è in genere sconsigliato perché il suo peso potrebbe creare danni considerevoli e nella peggiore delle ipotesi crolli. Più in generale è sconsigliato far installare la piscina su zone del giardino o del cortile dove siano presenti impianti e condutture.
Anche la vegetazione è nemica delle piscine esterne: oltre a rovinarsi quando è schiacciata dal loro peso e a trasformarsi in fanghiglia che può essere la causa di cattivi odori, specie se è rampicante o infestante, può rovinarne strutture e meccanismi. Meglio, insomma, assicurarsi di far sistemare il prato e di estirpare erba e altre piante dalla zona dove collocare la piscina fuori terra. In alcuni casi può essere consigliato far realizzare una soletta in cemento come base per la piscina, ma è meglio affidarsi in questo senso alle raccomandazioni degli addetti ai lavori.
Tra le ragioni per cui evitare di collocare la piscina esterna, specie se sprovvista di apposita copertura, vicino ad alberi e piante c’è che gli stessi rischiano di sporcare l’acqua e con la loro ombra rendono più difficoltoso farle raggiungere la giusta temperatura. È proprio per l’ultima ragione che sarebbe meglio far installare la piscina in una zona in pieno sole: sarà piacevole per chi la usa abbronzarsi a bordo piscina, per altro, dove si potranno eventualmente collocare in un secondo momento ombrelloni, tende, gazebi per ricreare un po’ di ombra.
Attenzione infine a gradini o dislivelli che, se vicini alla piscina, rischiano di bagnarsi e diventare scivolosi, aumentando il rischio di cadute.