Sono ormai molti anni che si dibatte sul tema “salute e sicurezza sul lavoro”, argomento di scottante attualità che puntualmente torna agli onori delle cronache; del resto non può essere altrimenti; basta dare un’occhiata ai dati INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro): nel nostro Paese gli infortuni denunciati da gennaio a dicembre 2022 sono stati 697.733; un aumento di quasi il 25,7% rispetto al 2021, del 25,9% rispetto al 2020 e dell’8,7% rispetto al 2019. I numeri citati tengono conto sia dei casi verificatisi in occasione di lavoro che di quelli in itinere (ovvero occorsi durante il tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro). I casi mortali, sempre in riferimento all’anno 2022, sono stati 1.090.
Sicurezza sul lavoro: un argomento complesso
Quello della sicurezza sul lavoro, come dimostrano le cifre riportate nel paragrafo precedente, è un argomento di fondamentale importanza e di notevole complessità e, inevitabilmente, il legislatore è intervenuto più volte con provvedimenti di vario tipo: attualmente, il testo fondamentale in materia è il D. Lgs. 81/2008. Si tratta di un testo molto articolato che tratta nel dettaglio la materia e indica quali sono le azioni obbligatorie che un’azienda deve mettere in atto per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori e di tutto il personale presente all’interno del perimetro aziendale. Appare del tutto ovvio che, per offrire tali garanzie siano necessari interventi di prevenzione e formazione del personale. Solo così si può aspirare ad ambienti di lavoro totalmente sicuri e salubri.
Quali obblighi ha un’azienda relativamente alla sicurezza sul lavoro?
Il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. n. 81/2008, recentemente aggiornato al D.L. 4 maggio 2023, n. 48) stabilisce diversi interventi che debbono essere messi in atto dal datore di lavoro al fine di garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri; i punti cardine del Testo Unico sono i seguenti: stesura dei vari documenti previsti dal Documento di Valutazione dei Rischi (il cosiddetto DVR), la nomina del medico competente, la formazione dei lavoratori e la nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Da quanto sopra si desume che al fine di valutare la sicurezza negli ambienti lavorativi, i punti particolarmente critici di cui si deve assolutamente tenere conto sono gli obblighi relativi alla redazione dei vari documenti previsti dal Testo unico, gli obblighi relativi alla formazione (un punto fondamentale per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni e per ciò che concerne la sicurezza), gli obblighi relativi alla messa a norma dei vari ambienti aziendali, degli impianti e delle attrezzature e quelli che concernono i comportamenti corretti di tutti coloro che si trovano all’interno del perimetro aziendale.
Sicurezza sul lavoro: perché affidarsi a consulenti esperti?
Per non incorrere in sanzioni, vista la delicatezza del tema, è fondamentale rivolgersi a realtà specializzate nella sicurezza, nella consulenza e nell’erogazione di corsi di formazione per il personale; a tale proposito, visita il sito ufficiale www.sicurzeta.it, una realtà con anni di esperienza relativamente agli aspetti citati.
La normativa è, come detto, particolarmente complessa e una realtà come SICURZETA è l’ideale per guidare il datore di lavoro e il personale in un percorso che prevede molti adempimenti, spesso molto impegnativi e delicati. Affidarsi a esperti in consulenza sulla sicurezza è un modo per rendere la tua azienda un luogo più sicuro e salubre e che ti mette al riparo da sanzioni penali e amministrative.
Peraltro ogni “piano” di sicurezza è personalizzato per quelle che sono le specifiche esigenze aziendali; non esiste infatti un’azienda del tutto uguale un’altra; ogni realtà imprenditoriale, infatti, è sui generis ed è importante che il consulente intervenga in modo mirato sulle eventuali criticità con interventi personalizzati, ad hoc.