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“Basta politici di razza bianca”. Ora Livia Turco (Pd) propone le “quote nere”

by Alessandro Della Guglia
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Livia Turco, Pd

Roma, 26 mag – Le “quote nere” di Livia Turco. “Nei nostri territori ci sono delle buone pratiche, però non sono entrare nel dibattito pubblico, non sono conosciute. Partiamo da queste buone pratiche per costruire la società della convivenza. Vogliamo essere un Paese in cui la politica continua ad essere di razza bianca, in cui il nostro partito è di razza bianca, in cui le istituzioni sono di razza bianca? Perché se ci pensiamo bene sono rarissimi i casi di consiglieri comunali nuovi cittadini”. E’ quanto dichiarato da Livia Turco, storico politico della sinistra italiana, già ministro per la Solidarietà sociale e poi della Salute durante un dibattito a Roma organizzato da Prossima, nuova corrente dem.

Livia Turco propone le “quote nere”

Dunque, cosa fare secondo l’esponente del Partito Democratico per cambiare le carte in tavola? Cosa propone, esattamente? A suo avviso, servirebbero una sorta di quote nere. “Su questi temi cruciali che in passato abbiamo affrontato – afferma Livia Turco – Letta è stato l’unico a proporre un ministero per l’integrazione con una donna Cécile Kyenge ministra del nostro Paese. Credo che sia cruciale che si costruisca la società della convivenza mettendo al centro il tema dell’interazione”.

E sempre secondo Livia Turco, è necessario “fare in modo che le agorà abbiano una forte partecipazione mescolata di italiani e di nuovi italiani. Facciamo in modo che alle prossime elezioni ci siano candidati italiani e nuovi italiani. Costruiamo degli strumenti di partecipazione attiva dei nuovi italiani perché solo attraverso questa fatica del conoscersi e riconoscersi e promuovendo la partecipazione attiva di tutti i cittadini potremmo davvero costruire la società della convivenza”.

La vecchia idea dell’esponente dem

Ora, sin troppo facilmente qualcuno potrebbe far notare alla Turco che una tal proposta rischia di suonare come “razzismo al contrario”. Eppure certa sinistra è talmente convinta di ciò che dice da non riflettere neppure un attimo sull’utilizzo dei termini. Oltretutto l’esponente del Pd non ha fatto altro che riproporre in qualche modo una sua vecchia idea, partorita ai tempi in cui proprio la Kyenge era ministro dell’Integrazione . “È tempo di prevedere una quota di almeno il 10% per gli immigrati negli organismi di partiti, sindacati, associazioni e imprese”, propose nel 2013 la Turco.

Alessandro Della Guglia

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5 comments

fabio crociato 26 Maggio 2021 - 6:07

Questa “svita” la qualità da sempre…

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mario1232016 26 Maggio 2021 - 7:59

Il principio delle quote è quanto di più “antimeritocratico” esiste al mondo. Inoltre, è già stato dimostrato che non fa nemmeno una buona rappresentazione della categoria che dovrebbe rappresentare. Proprio per il sistema con cui vengono scelte le persone. Aggiungo: prima o poi in un sistema di quote, qualcuno dal merito inferiore al vostro vi sostituirà senza averlo meritato. Anche perchè dentro le “quote” ci sono poi decine di sottocategorie che vogliono avere un posto. Faccio un esempio: La donna entrata con le quote rosa, viene sostituita da un gay che poi viene sostituito da un trans sostituito a sua volta dalla quota nera che poi viene sostituita dalla quota asiatica che poi viene sostituita da quota strettamente cinese, che poi viene sostituita da una quota turca etc.. etc.. Insomma: alla fine, come in certe serie tv che si vedono su Netflix, Amazon et similia, si perde di vista lo scopo principale. Diventa una accozzaglia di spazzatura multiculturale di valore artistico nullo.
Ovviamente ho portato all’estremo il concetto. Ma non si allontana di tanto..Hanno reso i film inguardabili. Ora vogliono rovinare anche la politica. Bisogna fermare questa follia prima che sia troppo tardi.
P.s: se ci tengono a fare tanto le quote perchè non le pretendono all’estero e vanno a rompere al parlamento Cinese o di una nazione africana, imponendogli di mettere un italiano, un francese, un tedesco, un austriaco, uno slavo.. etc? Non lo fanno perchè li manderebbero via a calci! E allora perchè rompere solo “a casa nostra”? Bisognerebbe mandare a zappare la gente che invece di fare politica seriamente ha certe idee balorde.

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Daniele G 27 Maggio 2021 - 6:05

Ottima idea davvero!! Perche’ la sig.ra Turco non comincia a dare il buon esempio donando il suo posto a qualcuno di colore? O forse intendeva le quote degli “altri”?

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Sergio Pacillo 27 Maggio 2021 - 11:23

Io propongo le quote gialle e quelle turche.

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SergioM 1 Giugno 2021 - 3:07

Vivesse in USA la sua proposta avrebbe un senso …. di MERDA , ma avrebbe senso….

IDIOTA ! quanti CAZZI di NEGRI ci sono in ITALIA ????? Ah certo , fosse per VOI MERDE COMUNISTE ……

Credo siano lo 0,001 % …. con la kuenghe i Bingo Bongo in politica sono GIA’ TROPPI !!!!!!

Ma va a da via ‘l cù !

VECCHIA RINCOGLIONITA ! Se ti piacciono i NEGRI …. vai in africa come la RIFENSTHAL che sfugì così al processo di NORIMBERGA …….

Ah , attenzione …. in africa i NEGRI sono SOLO il 60 % della popolazione … attenta a non sbagliare paese …. nel NORD … NON CI SONO NEGRI !!!!

🤣🤣🤣

Ma pensa TE che coglioni abbiano nel nostro povero paese …..

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