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Borghi elogia Draghi: “Sostenerlo è scelta sovranista”. Ma i suoi fan non la prendono bene

by Alessandro Della Guglia
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Borghi, basta euro

Roma, 9 feb – Dal “basta Euro” al governo con l’ex presidente della Banca centrale europea. La piroetta di Claudio Borghi, di primo acchito, sembra proprio degna del miglior derviscio danzante.

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Il deputato leghista ed ex presidente della Commissione bilancio della camera, ha deciso di seguire senza indugio il cambio di linea del suo partito. Una mossa che a ben vedere non convince tutti gli elettori della Lega. Eppure Borghi si dichiara convintissimo della scelta, a suo avviso addirittura “la più sovranista”.

Borghi: “Governo con Draghi è la scelta più sovranista”

In un’intervista rilasciata a Tpi, l’ormai ex economista “No Euro”, la motiva così:
“Se c’è una possibilità che il Paese vada unito dietro una persona rispettata in Europa, e che possa spostare gli equilibri dell’Europa, è questa. Da sovranista, appena ho visto questa possibilità, ho detto: è la scelta più sovranista che possiamo fare”.
Borghi lo pensa davvero? Possibile che in poche ore abbia rivisto il suo giudizio così radicalmente? A suo dire, in ogni caso, la presa di posizione della Lega non fa rima con europeismo. E’ semmai un modo per battere i pugni sul tavolo di Bruxelles con maggiore credibilità. Perché “Draghi andrebbe a farsi rispettare in Europa. Anzi, non dovrebbe neanche farlo. Lo rispettano già”, dice Borghi che finora aveva sovente criticato Draghi.

Ma ai fan la scelta di Borghi non convince

Come detto però una parte della base leghista è scossa da questo cambio di registro. E in particolare lo è chi finora considerava Borghi una sorta di guru “No euro”.
Prova ne sono i numerosi commenti critici comparsi sul profilo Twitter del parlamentare leghista. “Mi permetta, ho votato Lega per anni per uscirne con un partito che abbia a cuore prima gli interessi dei piccoli, partite iva, commercianti, piccole aziende e non di Confindustria che ha abusato del sistema a nostro danno finché ha potuto”, scrive sobriamente un utente.

“Non esageri, lei é persona onesta, non disperda la credibilità ed il consenso raggiunto. Il lavoro svolto insieme a Bagnai ha dato fiducia speranza e casa a sovranisti identitari e patrioti “orfani” di una comunità politica di riferimento…” cinguetta un altro fan di Borghi. E ancora: “Lei ha aperto gli occhi a tanti (come me) che adesso oggettivamente non capiscono perché entrare in un governo col PD; le chiedo solo di non deluderci”. Borghi prova a rispondere a tutti, spiegando le sue ragioni e invitandoli a leggersi l’intervista rilasciata a Tpi.

Poi però partono tweet di utenti che ironizzano: “Ma cosa dice?! La scelta più sovranista era chiaramente farsi annettere dalla Germania”, “Il famoso sovranismo europeista”, “Ma i minibot?”. E a quel punto Borghi rinuncia alla replica.

Alessandro Della Guglia

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