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Brogli elettorali: Viareggio è nel caos, il primo sospettato è il PD

by Ettore Maltempo
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brogliViareggio, 15 lug – Nella città del carnevale si tornerà a votare per eleggere il Sindaco. È quanto ha stabilito il TAR della Toscana accogliendo il ricorso presentato da Massimiliano Baldini, che alle ultime elezioni – quelle del 2015 – correva per il centrodestra. Il candidato aveva infatti denunciato la scomparsa di 600 schede elettorali. Sono invece di più, 675, le schede anomale riscontrate dai giudici. Nella sentenza in cui il Tar ritiene il ricorso “fondato e pertanto da essere accolto”, si evidenzia infatti come ci sia la “definitiva mancanza di 675 schede autenticate e non utilizzate”. Numeri consistenti, che diventano determinanti considerando che a Baldini sfuggì l’accesso al ballottaggio per una trentina di voti.

È proprio la corsa al secondo posto che è stata inquinata dalle anomalie riscontrate. Il primo posto infatti era stato guadagnato con distacco da Giorgio Del Ghingaro, candidato con una lista civica di rottura rispetto al PD locale. Gli era arrivato dietro proprio il candidato del Partito democratico, Luca Poletti, staccato di tremila voti dal Del Ghingaro ma con il quale si è giocato il ballottaggio, mentre Baldini e il centrodestra rimanevano a guardare per i famosi trenta voti in meno. La situazione parla chiaro quindi: è il PD che ha guadagnato dai brogli, e non a caso le irregolarità sarebbero avvenute nei collegi ‘monocolore’ PD, non presidiati da esponenti di altri schieramenti. Del resto il PD con le elezioni ha un rapporto controverso, che spesso sfocia in dubbi di regolarità se non in brogli accertati, a partire dalle famose primarie per finire con le elezioni di Napoli e le inchieste ancora calde per il mercimonio di voti avvenuto fuori dai seggi.

Il popolo viareggino, e non solo, chiede quindi di accertare le responsabilità dei brogli, perché l’esito pratico è pesante: il comune verrà commissariato – per la terza volta in quattro anni – e il lavoro dell’attuale amministrazione fermato oltre un anno dopo l’elezione. Tutto questo in una città che ha dichiarato il dissesto economico e che aveva atteso le scorse elezioni come uno spartiacque. In questo quadro è intervenuto il presidente della regione Enrico Rossi, che ha manifestato la volontà di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR. Il motivo ufficiale è quello di garantire stabilità all’amministrazione viareggina, ancora in mezzo al guado dei debiti e dei guai, ma il centrodestra vede dietro la facciata la mera volontà di impedire nuove elezioni e di coprire le responsabilità dei brogli, che verrebbero affossate insieme alla sentenza. Si annuncia battaglia.

Ettore Maltempo

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2 comments

Dino Rossi 15 Luglio 2016 - 10:37

I militari tentatano un golpe contro quel porco di Erdogan per ristabilire il laicismo in Turchia.
Spero che i complici di Daesh vengano arrestati e processati ed subiscono giusta punizione.

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Alberto Benito Romano 22 Luglio 2016 - 8:07

E’ questa la loro “democrazia”, sanno solo rubare, prima di tutto i voti: Comunisti ed affini, fuorilegge!- Aridatece Silvio, Forza Matteo, quello giusto, Salvini!

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