Roma, 16 dic – Nuova bagarre in Aula, con la maggioranza giallofucsia che si scaglia contro il presidente del Senato Elisabetta Casellati per aver comunicato il giudizio di inammissibilità delle norme alla manovra che riguardano la Cannabis light, la tobin tax (che introduceva un’aliquota dello 0,04% su alcuni tipi di transazione finanziarie online) e lo slittamento da luglio 2020 al primo gennaio 2022 della fine del mercato tutelato per l’energia. Il “no” alla liberalizzazione della vendita della Cannabis light degli uffici di presidenza del Senato ha scatenato polemiche in Aula: proteste dai banchi della maggioranza e applausi da parte delle opposizioni.
Bloccata la norma che salvava i Cannabis shop
Il provvedimento, che era a firma del senatore M5S Matteo Mantero e approvato dalla maggioranza in commissione Bilancio del Senato, è stato stralciato dal maxi emendamento presentato dal governo alla legge di bilancio perché giudicato “inammissibile” dal presidente del Senato dopo la richiesta della Lega. Contraria alla norma anche Fratelli d’Italia. La misura prevedeva che la canapa industriale con un contenuto di Thc non superiore allo 0,5% non venisse più considerata come una sostanza stupefacente e quindi ne venisse liberalizzata vendita e produzione.
Casellati ai giallofucsia: “Se ritenete questa misura importante fatevi un disegno di legge”
“È un emendamento di natura ordinamentale e non potrebbe essere diversamente. Se ritenete questa misura importante per la maggioranza fatevi un disegno di legge“, ha chiuso la discussione la Casellati. Applausi invece dalle opposizioni: “Ci tengo a ringraziare tecnicamente il presidente del Senato a nome di tutte le comunità di recupero dalle dipendenze che lavorano in tutta Italia e a nome delle famiglie italiane per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore di droga prevista in una manovra economica di questo Paese“, ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini. Gli fa eco Maurizio Gasparri di Forza Italia: “Ringrazio la presidente del Senato Casellati perché ha imposto il rispetto delle regole cancellando tra gli altri l’incredibile emendamento che voleva utilizzare la legge di Stabilità per reintrodurre il consumo di Cannabis light. Lo strumento era improprio, la decisione era in contrasto con la sentenza della Cassazione e rappresentava una palese estraneità di materia. Il partito della droga rappresentato dal Pd e dai grillini è stato severamente sconfitto“.
Meloni: “Vittoria di chi si batte per una vita libera da ogni droga”
“Vittoria di Fratelli d’Italia: la norma sciagurata voluta dal M5S per legalizzare la vendita dei prodotti realizzati o contenenti Cannabis a basso contenuto di Thc è stata dichiarata inammissibile ed è stata cancellata dalla manovra. Una vittoria di chi si batte per una vita libera da ogni droga e che abbiamo condotto al fianco delle comunità terapeutiche, degli operatori del servizio pubblico e delle associazioni. La droga non è mai leggera o innocua e noi continueremo a ribadirlo in ogni sede”, ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Adolfo Spezzaferro
8 comments
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Stavolta l’ hanno “incasellata” giusta… Ma è momentaneo il successo se non ci si batte per l’ informazione preventiva nelle scuole. Vanno diretti gli insegnanti e i medici in tal senso. A partire dalle grandi città, Milano in testa.
….la liberalizzazione della canapa è solo una scusa, un “pravento”…quello che veramenta interessa alle multinazionali è la liberalizzazione dell’energia elettrica e le transazioni online dei giganti del e-commerci…i repubblicani sociali devono distinguersi da tali scelte mondialiste economiche, se vogliono essere fedeli al socialismo nazionale…questa testata online deve prendere, nettamente, le distanze dalle molte scelte capitaliste di Salvini e Meloni..CP deve essere la prima voce da far emergere in tali questioni .
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Ancora con la cazzata post comunista e neo piddogrillina della droga leggera,o pseudo tale……… vergognoso, tentativo suicida che trasuda ignoranza scientifica ed ignobile volontà di gettare merda ulteriore sulla società italiana………un favore dovuto ai clandestini africani dediti allo spaccio di sostanze tossiche con cui sopravvivono e lucrano anche le organizzazioni criminali indigene che vendono merda chimico- vegetale in ogni dove……… veramente un gran bel paese del cazzo,una democrazia ridicola , in cui la preoccupazione dei sinistri gialli è rendere la droga libera e nel contempo dissanguare gli italiani. Vomito puro. A certi personaggi gli italiani fanno proprio schifo.
Sì, sarà tutta una scusa, sarà strumentale, ma chi “fuma” non ha voglia di ascoltarti, di discutere, di capire, Jos! Non preoccuparti troppo della energia e delle transazioni online, il problema vero è la salute del corpo, animo e spirito. Quando non hai più quella, paghi tutto. E chi vende…vende; il mercante non lo ha mai ucciso nessuno. Salvo i “ladri” più di lui.
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