Subito dopo il saluto finale sono partite le condivisioni sui social da parte dei democratici americani, condite di insulti del tipo “holy cow” (sacra vacca) e riferimenti di ogni genere al nazismo e al suprematismo bianco. Resta che dalle parti di Trump nessuno per ora si è scandalizzato, tutto fa parte dello show, che il popolo dei social commenti pure come vuole. Laura Ingraham d’altronde non è nuova ad attacchi al fulmicotone, anche nei confronti delle nuove tendenze, come quelle hipster. Nel suo discorso ha stroncato ad esempio le “crocchie da uomo”.
La bionda pasionaria di Trump è nota però anche per il primo pamphlet contro la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, “The Hillary Trap”, un vero e proprio caso editoriale. I media americani meno accaniti contro Trump, fanno notare che nei video si nota però che la speaker dopo aver accennato il saluto incriminato, si rilassa subito sorridendo e indicando la folla in modo “più disteso”.
Eugenio Palazzini
https://www.youtube.com/watch?v=ACclN3UDrdo
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