Roma, 16 mar – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto denominato “Cura Italia” per contrastare la pandemia. Si tratta di un testo scritto in pochi giorni per fronteggiare l’emergenza e dunque, anche per questo, non è privo di punti non del tutto chiari. Non a caso, con il Cdm iniziato con due ore di ritardo, si sono registrate molte tensioni all’interno del governo prima di raggiungere un accordo. “E’ una manovra economica poderosa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori”, ha dichiarato il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa dopo il Cdm. Il primo ministro ha parlato di “modello italiano non solo per la strategia di contrasto, ma anche di un modello italiano per la strategia” economica. Dunque secondo Conte è necessario che “l’Ue ci segua” perché “l’Italia è promotrice di un messaggio a tutte le istituzioni Ue”.
I soldi stanziati
Eppure lo stesso premier si detto consapevole che il nuovo decreto “non basterà”, ma “il governo risponderà presente anche domani; dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato” dall’emergenza coronavirus “con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro paese non ha mai conosciuto prima”. In cosa consiste il “Cura Italia”? Il governo ha messo in campo da subito i 25 miliardi di cui si era accennato nei giorni scorsi, per far fronte alle ripercussioni della pandemia sia nel sistema sanitario che in quello economico. A questa cifra, stando a quanto affermato dal governo, si dovranno aggiungere “flussi per complessivi 350 miliardi” a sostegno dell’economia reale.
Le principali misure del decreto
Sostegno alle famiglie: Stanziati 1,2 miliardi per i congedi parentali straordinari pari al 50% della retribuzione. In alternativa previsti voucher baby sitter per i genitori lavoratori, sia dipendenti che autonomi, con figli a carico minorenni costretti a restare a casa a causa delle scuole chiuse. Previsto anche un bonus baby sitter ad hoc per il personale medico e congedi speciali per i malati oncologici, nonché per le persone più fragili.
Sostegno alle aziende: Sospesi i contributi per le imprese sotto ai 2 milioni di euro di fatturato. Stop a cartelle esattoriali, contributi e controlli fiscali fino al giugno 2020. Nel decreto sono previste inoltre nove settimane di integrazione salariale per chi sta perdendo il lavoro.
Alitalia da nazionalizzare: Stanziati 600 milioni di euro per il settore aereo e si parla di nazionalizzazione di Alitalia. E’ stata infatti autorizzata “la costituzione di una nuova società interamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Sostegno alla sanità: Più medici, più infermieri e più operatori sanitari. Previsto infatti uno stanziamento specifico al ministero della Salute: si dovranno assumere 40 medici, 18 veterinari e 29 tecnici per “potenziare le attività di vigilanza, di controllo igienico-sanitario e profilassi svolte presso i principali porti e aeroporti”. Straordinari maggiormente pagati per il personale medico. Stanziamento attuale di 3,5 miliardi per la sanità.
Sostegno agli enti locali: Previsti 600 milioni di euro di risorse destinati agli enti locali. Durante il 2020 gli enti locali potranno usare gli avanzi di bilancio per finanziare le spese correnti legate all’emergenza coronavirus. Previsto inoltre un fondo di 80 milioni per sanificare uffici, ambienti e mezzi pubblici degli enti locali. Possibilità per gli stessi enti di pagare gli straordinari alla Polizia Municipale senza alcun tetto di spesa.
Eugenio Palazzini
9 comments
il Conte Churchill vuol far credere che può come la Germania… 350miliardi….me lo immagino, vestito da Diabolik, mentre tenta di entrare nella cassaforte della Merkel….Tutte promesse e pannicelli caldi…buffonazzi…Conte Fantozzi..
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