Roma, 7 apr – Dopo una lunga gestazione la segreteria del Partito democratico di Elly Schlein prende forma. Quest’ultima ha annunciato oggi, durante una diretta su Instagram, i componenti della nuova segreteria nazionale del partito.
La solita minestra
Una lista di 21 nomi per comporre quella che La Repubblica definisce una “segreteria larga” e che riprende un “modello governo ombra”. La leader dem ha rivendicato il fatto di aver scelto “una squadra di grande qualità” e ha messo nel mirino il governo di centrodestra promettendo di “voler essere un problema per Giorgia Meloni”. Nonostante le aspettative di rinnovamento o addirittura di rivoluzione interna, il nuovo Pd di Elly Schlein non sembra poi così diverso. A parte qualche nome nuovo, come il fedelissimo Furfaro promosso a responsabile per le iniziative politiche del Pd, welfare, contrasto alle diseguaglianze, troviamo volti noti come Provenzano, Majorino, Serracchiani (in quota minoranza), e soprattutto l’immancabile Zan delegato ad un generico “diritti”. Più sorprendente forse la nomina del giornalista Ruotolo, il quale si è iscritto al Pd in seguito alla vittoria della Schlein alle primarie. Anche quest’ultimo più che un aspetto di novità appare come un ritorno alla sinistra più trinarciuta.
La lista della nuova segreteria del Pd
Ecco la lista dei componenti della nuova segreteria del Pd:
– Alessandro Alfieri: riforme e Pnrr.
– Davide Baruffi: enti locali.
– Marta Bonafoni: coordinatrice della segreteria, terzo settore e associazionismo.
– Stefania Bonaldi: pa, professioni e innovazione.
– Annalisa Corrado: conversione ecologica, clima, green economy e agenda 2030.
– Alfredo D’Attorre: università.
– Marco Furfaro: responsabile iniziative politiche del Pd, welfare, contrasto alle diseguaglianze.
– Maria Cecilia Guerra: politiche del lavoro.
– Camilla Laureti: politiche agricole e alimentari.
– Marwa Mahmoud: partecipazione e formazione politica.
– Pierfrancesco Maiorino: politiche migratorie e diritto alla casa.
– Irene Manzi: scuola, istruzione, infanzia e povertà educativa.
– Antonio Misiani: economia, finanze, imprese e infrastrutture.
– Giuseppe Provenzano: esteri, europa e cooperazione internazionale.
– Vincenza Rando: contrasto alle mafie, legalità e trasparenza.
– Sandro Ruotolo: informazione, cultura e memoria.
– Marco Sarracino: coesione territoriale, sud e aree interne.
– Marina Sereni: diritto alla salute e sanità.
– Debora Serracchiani: giustizia.
– Igor Taruffi: organizzazione Pd
– Alessandro Zan: diritti
Michele Iozzino
2 comments
Come si può poi avere il coraggio di lamentarsi dei “ns”? Mamma mia!
In mucchio di ortaggi…. infernali.