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D’Alema indagato e perquisito per vendita di navi e aerei militari alla Colombia

by La Redazione
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Roma, 6 giu – L’ex premier Massimo D’Alema e l’ex presidente del Monte dei Paschi di Siena Alessandro Profumo sono indagati dalla procura di Napoli, per la vendita di navi e aerei militari alla Colombia. Stamani la Digos ha anche perquisito gli indagati, tra cui vi è anche Giuseppe Gordo, ex direttore generale di Fincantieri, nonché diversi mediatori della compravendita.

D’Alema indagato per vendite a Colombia, con lui anche Profumo e molti altri: le motivazioni

“I soggetti indagati si sono a vario titolo adoperati quali promotori dell’iniziativa economica commerciale di vendita al governo della Colombia di prodotti di aziende italiane a partecipazione pubblica Leonardo. In particolare aerei M 346 e Fincantieri in particolare Corvette, piccoli sommergibili e allestimento cantieri navali al fine di ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture ed il cui complessivo valore economico ammontava a oltre 4 miliardi di euro”, si legge nelle carte della procura di Napoli.

E ancora, nel decreto di perquisizione si specifica: “Francesco Amato ed Emanuele Caruso operavano quali consulenti per la cooperazione internazionale del ministero degli Esteri della Colombia tramite Giancarlo Mazzotta riuscivano ad avere contatti con Massimo D’Alema il quale per il curriculum di incarichi anche di rilievo internazionale, rivestiti nel tempo si poneva quale mediatore informale nei rapporti con i vertici delle società italiane, ossia Alessandro Profumo quale amministratore delegato di Leonardo e Giuseppe Giorgio quale direttore generale della divisione navi militari di Fincantieri. Tale operazione era volta a favorire e ottenere da parte delle autorità colombiane la conclusione degli accordi formali e definitivi aventi ad oggetto le descritte forniture e il cui complessivo valore economico ammontava oltre 4 miliardi di euro. Per ottenere ciò offrivano e promettevano ad altre persone il corrispettivo illecito della somma di 40 milioni di euro corrispondenti al 50% della complessiva provvigione di 80 milioni di euro”. Coinvolti sono inoltre: “Edgardo Fierro Flores capo del gruppo di lavoro per la presentazione di opportunità in Colombia, Marta Lucia Ramirez ministro degli Esteri e vice presidente della Colombia, German Monroy Ramirez e Francisco Joya Prieto delegati della commissione del Senato colombiano”.

La Redazione

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2 comments

fabio crociato 6 Giugno 2023 - 2:17

Ai tempi d’ oggi un D’ Alema appare solo un apprendista, tragico ma pur sempre apprendista, sciocco servo della violenza, come al tempo del suo antifascismo giovanile liceale. Un imperterrito coglione.

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Germano 6 Giugno 2023 - 3:38

Un fatto quotidiano nella sfera politica, e non solo in Italia.
Non mi serve a nulla che oggi, a distanza di molti anni dai fatti, si “indaghi” sui criminali. Oggi ci sono sicuramente politici, e non solo in Italia, che si arricchiscono illecitamente con affari illegali, e che senso ha se tra dieci anni finiranno sulle prime pagine dei giornali come “incriminati”?
Queste cose vanno scoperte al momento dei fatti. Pensiamo alla pandemia. Si sapeva del business illegale e di come alcuni politici si stessero arricchendo con la commercializzazione di vaccini, tamponi, mascherine, ecc. E tra qualche anno vedremo nei titoli dei giornali gli inventori dei DPCM, gli “esperti” televisivi ecc. indagati. Cioè quando diventati ricchi e non sarà possibile recuperare nemmeno un centesimo di ciò che hanno rubato…E chiudo così: le pene per questi trasgressori sono molto lievi o inesistenti. Questo è il problema.

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