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“Inaccettabile l’aumento del gas, frutto di grande speculazione”: Cingolani attacca la filiera energetica

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 16 mar – “Inaccettabile l’aumento del gas“: il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al Senato torna a puntare il dito contro la speculazione in atto. “Rimane il punto per me fondamentale che non è accettabile questo aumento del prezzo del gas a monte di una intera filiera e che si traduce nel risultato di una grande speculazione da parte di certi hub che non producono ma che fanno transazioni“. Così Cingolani nell’informativa in Aula sui recenti ulteriori rincari del costo dell’energia. E soprattutto sulle tanto attese misure del governo per contrastarne gli effetti.

Cingolani: “Inaccettabile aumento del gas, frutto della speculazione”

“Inaccettabile l’aumento del gas, frutto della speculazione”, dunque. Ma il governo deve fare di più al di là dei rincari. Anche perché, sul fronte energetico dipendiamo sempre di più dall’estero. Nel complesso, Cingolani spiega che “negli ultimi due decenni, la produzione nazionale di gas naturale si è ridotta, in parte per il calo naturale dei giacimenti e per il fatto che non si sono fatti nuovi investimenti in ricerca e produzione”. Nel dettaglio, riporta il ministro, stiamo parlando di “15 miliardi di metri cubi nel 2001 contro i tre di oggi. Si è passati dal 20% di una produzione nazionale del fabbisogno all’attuale situazione per cui dipendiamo al 95% del gas naturale” importato dall’estero.

In particolare – e qui casca l’asino – “le importazioni dalla Russia sono incrementate sia in valore assoluto che in percentuale, dai circa 20 miliardi di metri cubi del 2011 ai 29 miliardi di metri cubi del 2021 (38% dei consumi)”.

“Noi come Europa stiamo pagando un miliardo al giorno di gas dalla Russia”

Il flusso di gas dalla Russia, spiega Cingolani, “è il più alto registrato in tempi recenti, la fornitura è costante in tutta Europa anzi si è sollevata una riflessione sul fatto che l’Europa sta continuando ad acquistare il gas. E questo porta a pagamenti di circa 1 miliardo di euro al giorno che in un momento di guerra ha implicazioni che vanno oltre il settore energetico, Noi, Europa, stiamo comprando gas pagando circa 1 miliardo al giorno, una riflessione importante in questo momento”, ribadisce.

“Dobbiamo renderci completamente autonomi, differenziando le nostre sorgenti”

Questi i numeri, dunque. E partendo dalle cifre, Cingolani spiega che “nel lungo termine, a partire dal prossimo inverno, sarebbe necessario sostituire completamente i 29 miliardi di metri cubi di gas russo. Cioè renderci completamente autonomi, differenziando le nostre sorgenti. Un triennio è un periodo minimo per avere un inizio di diversificazione completa ma abbiamo fatto azioni che stanno accelerando il processo”, assicura. Senza però entrare nel dettaglio.

Le proposte dell’Italia alla Commissione Ue

Nel dettaglio, riferisce il ministro, “l’Italia ha avanzato proposte alla Commissione europea, fra cui l’indicazione di un prezzo massimo europeo, il disaccoppiamento dei prezzi delle rinnovabili dal prezzo del gas. Per quanto riguarda l’andamento del prezzo del carburante, dovuto in parte alla diminuita disponibilità di diesel, c’è un accordo fra Usa ed Europa per aumentare le quantità immesse sul mercato”. Inoltre, aggiunge Cingolani, “il governo ha ipotizzato accise mobili”.

Altro che svolta “green”: via accise e Iva

In attesa del decreto del governo per attutire la mazzata per famiglie e imprese sul fronte del carburante e delle bollette energetiche, appare evidente che la svolta “green” deve essere quanto meno rimandata. Ora che siamo in una economia di guerra, le accise – così come del resto l’Iva – andrebbero proprio sospese, altro che. E pure il Pnrr va riscritto tenendo conto della crisi ucraina e dei suoi effetti devastanti sull’economia europea e soprattutto italiana.

Adolfo Spezzaferro

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5 comments

brutta ciao 16 Marzo 2022 - 1:08

Ministro di una diarrea, davvero psico-fisica, non può essere che questo.

Reply
Prof. Massimo Sconvolto 16 Marzo 2022 - 3:19

La speculazione, oggi 16 marzo con tentativo di pescare boccaloni che comprino titoli bancari, la spu…ano tutti i giorni da anni senza essere Cingolani
https://plurk.com/m/u/Prof_Sconvolto

Scusate l’inglese usato per la maggior parte ma se vuoi sputt….are la mafia finanziaria mondiale
https://www.youtube.com/watch?v=YuM0zgg5hlQ

guidata da tale Schwab che non è molto furbo, immaginatevi l’acume di chi si fa comprare, visto che perde soldi in imprese idiote tipo CTI quotata alla borsa di Francoforte oggi casualmente in “aumentone” (taroccato) ma assolutamente da evitare, devi parlare la lingua del mondo.

Ma quando scrivo a #Marione scrivo in italiano
https://www.plurk.com/m/p/os47gh

e anche a voi se mi venite a trovare.

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