raggi minennaRoma, 1 set – Se queste sono le prime impressioni di settembre, per citare un famoso pezzo dei PFM, c’è seriamente da preoccuparsi per il Comune di Roma. Non bastassero i cinque stelle al governo della città – e, forse peggio di loro, l’opposizione tutta – ora anche la Raggi si ritrova con le sue gatte da pelare. In un uno-due serrato, infatti, il sindaco perde l’assessore al bilancio Marcello Minenna e il capo di gabinetto Carla Raineri, due pezzi importanti della sua squadra.

L’incarico conferito alla Raineri è stato revocato dalla Raggi in persona, dopo aver consultato l’autorità anticorruzione in merito alla nomina (effettuata con chiamata diretta) e successivamente alle polemiche per il suo compenso da quasi 200mila euro l’anno. Come un fulmine a ciel sereno sono invece arrivate le dimissioni di Minenna, che oltre al bilancio ha – o meglio: aveva – in mano il bollente, quasi ustionante, dossier sulle partecipate del comune. Non si conosco ancora le motivazioni dietro alla sua scelta, ma non è da escludere che sia dovuta proprio all’ostico – nonostante l’esperienza come dirigente Consob – e praticamente improbo lavoro che lo attendeva. E che attenderà chiunque dovrà mettere mano ai conti di Campidoglio, Atac, Ama e tutte le altre.

Nicola Mattei

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