Home » Lega, sospesa occupazione del Parlamento: “Ma torneremo se il governo non agisce”

Lega, sospesa occupazione del Parlamento: “Ma torneremo se il governo non agisce”

by Alessandro Della Guglia
1 commento
Lega, Senato

Roma, 1 mag – “E’ necessaria la riapertura in sicurezza dei settori che sono in grado di garantire la tutela sanitaria e le distanze”, altrimenti “resteremo il Parlamento giorno e notte”. Così Matteo Salvini, replicando all’informativa del premier Conte, ha avvisato ieri il governo nel suo discorso in Senato. Un’occupazione dei parlamentari leghisti che, sempre in base a quanto affermato da Salvini, sarebbe dovuta andare avanti “a oltranza”. Oggi però la Lega ha fatto marcia indietro, ravvisando “timidi segnali” da parte dell’esecutivo sulla cosiddetta Fase 2. Occupazione finita dunque, tutti a casa dopo 24 ore nelle aule di Camera e Senato. Protesta per ora archiviata, ma non si capisce bene quali siano questi “timidi segnali” del governo. Di sicuro non è stato dato il via libera alla riapertura dei settori ancora bloccati.

Quali “segnali”?

“La decisione di interrompere il presidio, iniziato mercoledì alle 22.30, in entrambe le Aule di Camera e Senato, è stata presa in particolare modo per rispetto verso tutti coloro che lavorano in quelle sedi, dalle forze dell’ordine, ai commessi, ai medici”, avrebbero detto alcuni parlamentari leghisti. Restano però quei segnali positivi che in qualche modo sarebbero stati ravvisati dalla Lega. Come “il ritorno a una centralità del Parlamento e delle regole democratiche”, oltre allo “stop alla scarcerazione dei mafiosi e i “contributi richiesti da tempo ai Comuni, alle famiglie e alle imprese, sulle riaperture di strutture pubbliche e asili nido”. Per arrivare alla “presa d’atto delle scuse del governo rispetto ai tanti, troppi ritardi che ci sono stati, ad esempio per la cassa integrazione in deroga”.

Al di là di quest’ultimo punto, che resta una promessa sulla carta e nulla più, rispetto a quanto chiesto da Salvini ieri in Senato, gli interventi del governo non sembrano davvero così significativi. Anzi. Eppure sono bastati a far desistere i parlamentari leghisti, almeno per il momento. Perché fanno sapere di essere pronti a occupare di nuovo Senato e Camera “se il governo, dopo le rassicurazioni delle ultime ore, non passerà a fatti concreti”.

Alessandro Della Guglia

You may also like

1 commento

Amilcare 2 Maggio 2020 - 7:55

La solita FUFFA! SI VEDE CHE AVEVANO altri impegni per il weekend… Se ci avessero tunyto veramente sarebbero accampati giorno e notte sin quando non avveniva la disfatta del governo… Inutili le giustificazioni… Se non ci salverei noi da questo regime, loro faranno ciò che vogliono…

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati