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Via le multe alle Ong e porti spalancati ai clandestini. Così i giallofucsia cancellano i dl Sicurezza

by Adolfo Spezzaferro
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dl sicurezza

Roma, 31 lug – A quanto pare il governo giallofucsia ha trovato la quadra per cancellare i decreti Sicurezza e spalancare ancora di più i porti alle Ong e ai clandestini. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e gli esponenti della maggioranza hanno raggiunto un’intesa sul nuovo testo per superare i dl Sicurezza dell’ex titolare del Viminale Matteo Salvini. E’ significativo che l’accordo arriva proprio nel giorno in cui i giallofucsia in Senato hanno votato sì all’autorizzazione a procedere per il leader della Lega, che andrà a processo per la vicenda della nave Ong Open Arms. Il testo ora sarà inviato alle autonomie locali, poi a settembre verrà portato in Consiglio dei ministri per l’approvazione.

Le multe alle Ong saranno cancellate

Secondo le anticipazioni, arriva un regalo non da poco alle Ong. Infatti è stato sciolto il nodo delle multe, che aveva causato l’impasse tra Pd-Iv-LeU e M5S dell’ultimo vertice del 30 giugno, che saranno cancellate. Secondo il testo del decreto, ad oggi, infatti, è prevista una sanzione da un minimo di 150mila euro a un massimo di un milione di euro per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. Inoltre, come sanzione aggiuntiva, è stabilito anche il sequestro della nave. Possibile, per il comandante, anche l’arresto in flagranza nel caso in cui incorre nel “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, in base all’art. 1100 del codice della navigazione”. Ebbene, tutto questo sarà cancellato.

Riparte la protezione umanitaria

Altro regalo, stavolta alla filiera del business dell’accoglienza, la possibilità di accedere alla protezione umanitaria, abolita dal primo dl Sicurezza, una delle tre possibili per i richiedenti asilo insieme all’asilo politico e alla protezione sussidiaria e che era stata sostituita con una serie di “permessi speciali” della durata di un anno.

I richiedenti asilo potranno iscriversi all’anagrafe comunale

Inoltre in base all’accordo, verrà rivisto il sistema di accoglienza Siproimi (che sostituisce lo Sprar), dando la possibilità per i richiedenti asilo di iscriversi all’anagrafe comunale. Proprio su questo ultimo punto recentemente si è pronunciata la Corte costituzionale dichiarando “irragionevole lo stop all’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo”. Questione controversa, in verità, visto che per esempio – come spiegato dall’ammiraglio De Felice al Primato Nazionale – ciò che stabilisce la Consulta non può essere applicato al caso dei clandestini a bordo delle navi Ong straniere, perché su quelle navi vige l’ordinamento giuridico dello Stato di bandiera.

Ennesima resa dei 5 Stelle

Il dato politico è che anche su questo fronte i 5 Stelle – inizialmente fermi sulla posizione di accogliere soltanto i rilievi del presidente Mattarella – si sono piegati alla sinistra, agli immigrazionisti, ai filo Ong. E a rimetterci ancora una volta – visti anche e soprattutto i rischi di focolai di coronavirus scatenati dai clandestini positivi – saranno gli italiani. Dal canto suo, la fiorente filiera dell’accoglienza ringrazia.

Adolfo Spezzaferro

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2 comments

jenablindata 31 Luglio 2020 - 9:04

PORK….
qualcuno fermi questi bastardi!!!!

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Anton 31 Luglio 2020 - 10:18

Nel frattempo, hanno anche approvato la commissione d’inchiesta “anti-bufale” (proposta nel 2018 dallo “eletto” Emanuele Fiano) che, nel giro di un anno e mezzo, setaccerà Internet a scopo di censura. Questa commissione farà il paio con la legge Zan-Scalfarotto. Ora restiamo in attesa dello ius soli. Forse l’anno prossimo.

Ma niente paura: Giorgia Meloni ha dichiarato che FdI faranno… “opposizione responsabile”.

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