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Napoli: bufera giudiziaria per un assessore di De Magistris

by La Redazione
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assessore de mgistris indagatoNapoli, 6 lug –  E’ trascorso meno di un mese dalla rielezione di Luigi De Magistris come sindaco di Napoli, e già il “sindaco arancione” si trova a dover affrontare la prima tegola –guarda caso proprio per un ex magistrato- giudiziaria. 

E’ di ieri, infatti, la notizia secondo cui otto persone sono indagate per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Tra queste risulterebbe anche l’assessore allo sport Ciro Borriello, che ha ricoperto la carica dal 2011 a quest’anno e che, secondo dei rumors, sarebbe stato probabilmente riconfermato nella nuova giunta.
La vicenda nella quale l’assessore sarebbe coinvolto riguarda un abuso edilizio avvenuto nel quartiere Chiaia. Sorgerebbe spontaneo domandarsi in che modo un assessore allo sport possa essere coinvolto in un caso simile. Ebbene, è necessario aggiungere che Ciro Borriello, oltre a svolgere il ruolo di assessore, è anche geometra, e sarebbe stato proprio lui ad essere incaricato di accertare la conformità delle opere effettuate all’ultimo piano di un palazzo sito nella I Municipalità. Secondo le accuse mossegli, avrebbe dichiarato il falso sostenendo che le opere effettuate all’immobile, volte al frazionamento e al restauro degli appartamenti, sarebbero avvenute in conformità alle leggi vigenti in materia.
Già nel 2014, i locali furono sottoposti a sequestro da parte dei vigili che richiesero degli accertamenti. Questi furono effettuati, tra gli altri, proprio dal geometra Borriello che, presentando un permesso di sanatoria emesso dal comune e delle perizie tecniche, risalenti al 2012, secondo le quali i lavori svolti avrebbero riguardato un sottotetto e sarebbero stati ininfluenti da un punto di vista strutturale.
Non è stato però dello stesso parere il PM che, a febbraio di quest’anno, ha deciso di porre nuovamente sotto sequestro lo stabile e di aprire un nuovo procedimento giudiziario. Il giudice ha infatti constatato che l’opera di condono, riferita al terzo piano del palazzo, sarebbe stata effettuata nel Maggio del 2008, ben prima insomma che venissero effettuati i lavori che, sempre secondo l’accusa sarebbero stati realizzati in
«sopraelevazione sul lastrico solare». Tra gli altri, Borriello avrebbe dunque approfittato della propria posizione all’interno della giunta comunale napoletana per rilasciare permessi e perizie tecniche, ed è per questo che il giudice ha parlato di «cointeressenza tra i funzionari che hanno adottato il permesso di costruire e che successivamente hanno riconosciuto la legittimità di quel permesso, e i soggetti beneficiari».

 Si tratterebbe dell’ennesimo paradosso – anche se sarebbe più corretto dire brutta figura –  dell’amministrazione De Magistris che, negli anni, si è sempre erta a paladina della legalità e della giustizia salvo poi dimostrare di essere tutt’altro. Quali saranno i provvedimenti presi dal sindaco De Magistris? Secondo alcune indiscrezioni, previo anche la pressione di determinate aree politiche, l’idea sarebbe quella di affidare un assessorato ad un “volto nuovo” del consiglio comunale, quello di Eleonora de Majo, rappresentante dei centri sociali napoletani ed eletta tra le fila di DeMa. Giusto per rimarcare le connivenze politiche tra l’ex magistrato e l’area della sinistra radicale napoletana delle quali abbiamo già parlato su queste colonne. De Magistris risolve questi problemi così. Ma si interessa anche di problemi più importanti da risolvere, il primo dei quali, ancor prima di rivelare i nomi ufficiali della “squadra” dell’amministrazione, che dovrebbero essere resi noti per settembre, è quello del bilancio cittadino. Farà evidentemente parte di questo la decisone di concedere gratuitamente il suolo e i servizi della città per la festa dei trenta anni di attività del marchio Dolce&Gabbana che si svolgerà dal 7 al 10 Luglio.
Il “sindaco arancione” ha infatti deciso, nonostante il parere negativo della “Ragioneria Generale”, motivato dal disavanzo del 2015, di non far pagare alla ditta, che nell’ultimo anno ha fatturato quasi un miliardo di euro, i 37 mila euro di Consap, canone richiesto ai privati per l’occupazione del suolo pubblico. Il comune si sarebbe insomma accollato interamente tutte le spese che questa festa comporterà: dalla pulizia stradale alla non agibilità delle strisce blu a pagamento per la sosta delle autovetture, fino alla Polizia Municipale che avrà il compito di deviare il traffico e transennare l’area della festa, impedendo a chiunque non sia nella lista dei 400 invitati, di accedere all’area riservata per i festeggiamenti.

Insomma, per i quattro giorni dell’evento la città e i suoi abitanti faranno parte dello “staff” D&G a titolo completamente gratuito.
Sarà davvero interessante stare a vedere come, con operazioni di questo genere, il sindaco riuscirà a risolvere i problemi che, nei primi cinque anni di gestione cittadina, non ha nemmeno accennato ad affrontare.

Alessandro Autiero

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