Bruxelles, 30 apr – E’ scontro tra Apple e Antritrust Ue per abuso di posizione dominante nel mercato della musica in streaming, a seguito di un reclamo di Spotify. La Commissione Ue ha inviato nuove contestazioni formali ad Apple per aver distorto la concorrenza nel mercato dello streaming musicale e voler estromettere i suoi rivali. Il gigante Usa avrebbe abusato della sua posizione dominante per la distribuzione delle app di streaming musicale nel suo App Store. Pronta la replica della Apple: la mossa dell’Antitrust Ue è “l’opposto della concorrenza equa”. Perché a detta dell’azienda di Cupertino favorirebbe la società svedese Spotify.
Le contestazioni dell’Antitrust Ue e l’accusa di Spotify
L’Antitrust Ue contesta a Apple l’uso obbligatorio del meccanismo di acquisto in-app imposto agli sviluppatori di applicazioni per gli smartphone. Bruxelles è anche preoccupata delle restrizioni che Apple applica agli sviluppatori, impedendo loro di informare gli utenti di iPhone e iPad di possibilità alternative di acquisto. Spotify dal canto suo accusa il gigante Usa di usare App Store per promuovere il suo servizio di Apple Music.
Vestager: “Apple priva gli utenti di opzioni più economiche e distorce la concorrenza”
“Stabilendo regole severe sull’App Store che svantaggiano i servizi di streaming musicale concorrenti, Apple priva gli utenti di scelte di streaming musicale più economiche e distorce la concorrenza“. Così la vicepresidente della Commissione Ue con delega alla Concorrenza, Margrethe Vestager. Apple addebita agli sviluppatori di app una commissione del 30% su tutti gli abbonamenti acquistati tramite il sistema obbligatorio. Ebbene, l’indagine della Commissione ha mostrato che la maggior parte dei fornitori di streaming ha trasferito questa tariffa agli utenti finali aumentando i prezzi degli abbonamenti di musica in streaming.
La replica del gigante Usa: “Mossa Ue a favore di Spotify opposto della concorrenza leale”
Immediata la replica del gigante Usa – che pochi giorni fa ha avuto una multa salata in Russia sempre per abuso di posizione dominante -, secondo cui la mossa della Ue rappresenta “l’opposto della concorrenza equa. Spotify è diventato il più grande servizio di abbonamento musicale nel mondo, e siamo orgogliosi del ruolo che abbiamo giocato in questo contesto”, scrive Apple in un comunicato. “Ancora una volta, vogliono tutti i benefici dell’App Store ma non pensano di dover pagare nulla per questo. L’argomento della Commissione a favore di Spotify è l’opposto della concorrenza leale“, conclude.
Adolfo Spezzaferro