Roma, 19 mar – “Se fascista vuol dire lottare per il popolo, io sono fascista!”: mancano pochi giorni alle elezioni regionali in Basilicata, e le parole pronunciate da una candidata della Lega durante un comizio a Melfi (Potenza) diventano un caso. Al centro della bufera Gerarda Russo, che sostiene di avere semplicemente replicato a una provocazione con un’altra provocazione: nel video che riportiamo si possono udire distintamente i contestatori che dal fondo della piazza gridano: “Fascisti, fascisti”.

Il candidato di Basilicata Possibile, Valerio Tramutoli, non ha perso tempo e ha subito annunciato che presenterà un esposto per apologia del fascismo.

Condanna anche da parte del sindaco di Melfi, Livio Valvano: “Nel comizio della Lega a Melfi, la candidata locale di Matteo Salvini dichiara con incredibile spudoratezza di essere fascista. Cosa farà adesso il ministro dell’Interno, un altro selfie?”. Forse, quello che ha infastidito maggiormente i due alfieri dell’antifascismo potentino, è stata la reazione del pubblico del comizio: pochissimi fischi e tanti, tanti, tanti applausi. Dura da digerire.

Cristina Gauri

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2 Commenti

  1. Detto tra noi,capisco che in campagna elettorale vale tutto,insulti e colpi bassi compresi,ma questo volere denunciare fascisti e fascismo,è diventata una barzelletta idiota e ignorante,tipica di chi ha molta segatura in testa.Il troppo stroppia e gli si rivolterà contro.

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