Mentre nell’ostica Torino fassiniana, dove CasaPound si presentava per la prima volta, il coordinatore regionale Marco Racca raccoglie più di 2000 voti (lo 0,58%) a Milano, città nella quale CasaPound aveva inserito suoi esponenti indipendenti in Noi per Milano per Mardegan Sindaco, i due esponenti del movimento della tartaruga frecciata Angela De Rosa e Massimo Trafiletti raggiungono a suon di preferenze il secondo – per un voto di distacco dal primo – e il terzo posto assoluto della lista. Inoltre Giacinto Carriero, sempre esponente di Cpi e candidato presidente al nono municipio, trascina la lista al secondo posto per numero percentuale tra tutti i municipi milanesi.
E’ poi nelle città medie e medio-piccole che CasaPound mostra le sue potenzialità anche in prospettiva futura. A Latina, città capoluogo di 125 mila abitanti, il candidato sindaco e responsabile cittadino di CasaPound Marco Savastano raggiunge il 3,04%. A Lanciano, dove Cpi appoggiava il candidato sindaco Tania Paolucci con una propria lista, il risultato arriva al 3.38%, con 300 preferenze personali del suo esponente di spicco Nico Barone. A Sulmona infine, il candidato sindaco di Sovranità Alberto Di Giandomenico raggiunge percentuali ‘bolzanine’ conquistando il 6,14% dei voti. Insomma, dove l’handicap dell’esclusione dai grandi network televisivi si fa meno pesante , il movimento di Iannone supera sistematicamente il 3%. Che non è solo la soglia di sbarramento delle elezioni comunali, ma anche quella prevista per tutte le liste dall’Italicum, la nuove legge elettorale delle elezioni politiche.
Cristiano Coccanari
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dallo 0.5% all’ 1.0% (a Roma) … beh effettivamente è una vittoria “travolgente”…. Finalmente l’onda “sovranista” comincia a premiare gli identitari! E’ giunta l’ora delle “decisioni irrevocabili”!
(ad ogni buon conto, mettendo da parte un pò di sano spirito goliardico, il peso elettorale medio nazionale di Casapound, ponendo attenzione alla distinzione tra voti alla lista e voti ai candidati a sindaco, si piazza, secondo dati, non definitivi, al momento disponibili, circa sullo 0.46%… la media l’ho calcolata traendo i dati dal sito di Repubblica e da quanto presente sul sito del Ministero dell’Interno)
Saluti!
Un po’ di goliardia fa sempre bene. Per essere seri, comunque, credo che il dato sia importante non dal punto di vista politico (e chi se ne frega), ma sociale e culturale: Casa Pound cresce, giorno dopo giorno, coinvolge sempre più persone, consolida la propria rete connettiva e solidale nella vita reale. Questo la rende veramente forte, non il consenso effimero finalizzato a quell’inutile rito che sono le elezioni.
I dati globali dicono sempre ben poco.
E’ interessante notare come nei quartieri popolari CP prenda percentuali molto più alte dell’1,18% mentre il PD prenda una percentuale mostruosamente alta ai Parioli.
Questo la dice lunga sulla vera natura di alcuni partiti e movimenti.
Va pur detto che questi piccoli consensi di casa pound io li leggo nel mancato obbiettivo di dar risposte concrete alle istanze della gente dei quartieri popolari con problemi di ordine pubblico e di lavoro precario,queste persone lasciate a se
stesse o marginalizzate in contrapposizione all’immigrazione non gestita porta e porterà sempre più consensi alla destra estrema che si farà portatrice di queste istanze di poveri cittadini.