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Coronavirus, Wuhan riapre. Revocate le ultime restrizioni per la città dove è iniziato tutto

by Ludovica Colli
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Pechino, 7 apr – Mentre la pandemia di coronavirus dilaga, soprattutto negli Stati Uniti, oggi la Cina – dove tutto è cominciato – riporta zero vittime, zero contagi locali e 32 casi importati. E’ questo l’ultimo bilancio sull’epidemia fornito dalle autorità sanitarie di Pechino, secondo cui in tutto il Paese si contano 81.740 casi ufficiali, mentre quelli importati dall’estero salgono a 983. Le vittime totali sono 3.331. Numeri che vanno presi con le pinze, alla luce degli effetti dell’epidemia negli altri Paesi in termini di contagi e vittime. Proprio oggi Wuhan – la città da cui è partita la pandemia – revoca le ultime restrizioni dopo oltre due mesi e mezzo di quarantena. A partire dalla mezzanotte ora locale (le 18 in Italia) riprenderanno i voli, si potrà uscire dalla città in auto e la gente, a condizione di essere in buona salute e di non aver avuto contatti con pazienti infetti, potrà riprendere a viaggiare in treno.

Usa: 1.150 vittime in 24 ore. Pelosi: “Servono altri 1.000 miliardi di dollari”

Negli Stati Uniti sono morte 1.150 persone a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore, stando agli ultimi numeri diffusi dalla John Hopkins University. Il totale delle vittime a questo punto ha superato le 10 mila in tutto il Paese. Mentre i contagi superano i 368 mila casi. La città più colpita dall’epidemia resta New York che presto dovrà far ricorso a fosse comuni realizzate in alcuni parchi pubblici. “Stiamo valutando eventuali limiti ai voli interni. Ma gli Stati Uniti hanno bisogno di voli domestici di emergenza”, ha detto il presidente Donald Trump. Intanto, la speaker della Camera, la dem Nancy Pelosi, nel corso di una conference call con alcuni dei suoi colleghi di partito, ha fatto sapere che il prossimo piano di stimoli all’esame del Congresso Usa dovrebbe prevedere almeno 1.000 miliardi di dollari. Alla conversazione ha preso parte anche l’ex presidente della Federal Reserve, Janet Yellen.

In Russia 1.154 nuovi casi in 24 ore

Ora anche la Russia è alle prese con l’epidemia. Le autorità di Mosca hanno annunciato 1.154 nuovi casi di coronavirus registrati nella Federazione nelle ultime 24 ore portando il totale dei contagiati a 7.497. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Si tratta del maggiore numero di contagi riportati in un solo giorno. Inoltre sono stati registrati 11 nuovi decessi, che portano il totale dei morti per coronavirus a 58.

Giappone: dichiarato lo stato di emergenza a Tokyo, Osaka e in altre cinque città

Il Giappone ha annunciato 252 nuovi casi di contagio del coronavirus nelle ultime 24 ore. Almeno 83 delle nuove infezioni sono avvenute nella capitale Tokyo. Il bilancio totale del Covid-19 nel Paese è salito a 4.618 casi di contagio e 92 vittime. Come anticipato nei giorni scorsi, il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato lo stato di emergenza a Tokyo, Osaka e in altre cinque prefetture a causa dell’emergenza coronavirus. Il premier ha inoltre chiarito che la misura sarà rimossa non appena vi sarà la certezza che la vita delle persone non è più in pericolo. La costituzione giapponese non consente al governo di ordinare alla popolazione di chiudersi in casa né una serrata generale con valore legale o amministrativo. Pertanto se le “richieste” di chiusura di esercizi commerciali e sospensione di attività ricreative fossero disattese, le autorità potrebbero spingersi fino a dare “istruzioni”. Ma Abe può di certo contare sulla proverbiale autodisciplina dei giapponesi.

Ludovica Colli

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1 commento

Fabio Crociato 7 Aprile 2020 - 1:19

Aldilà di Wuhan, la Cina dovrebbe stare “chiusa” finché lo decidiamo noi, non l’ indegno, incapace e falsario governo cinese! Anzi lasciamo primariamente a decidere i paesi limitrofi, congiuntamente, tipo Corea, Taiwan, Russi, Giapponesi ed altri. Così ci scappa pure da ridere… Ovviamente, parliamo di decisioni ponderate e studiate a fondo!

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