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Il decretone è legge. Di Maio: “Avanti contro la sinistra falce e cashmere”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 28 mar – Il decretone che introduce il reddito di cittadinanza e quota 100 per la pensione anticipata, le misure-bandiera di M55 e Lega, è legge. A un passo dalla scadenza di venerdì, il provvedimento ha ottenuto il via libera definitivo del Senato per essere convertito in legge. Il testo è arrivato “blindato” a Palazzo Madama in terza lettura, dopo le modifiche apportate dalla Camera dove il governo ha incassato la fiducia.
L’ultimo via libera alle due misure cardine per cui la legge di Bilancio aveva messo in campo due fondi ad hoc arriva dopo il lungo braccio di ferro con Bruxelles sul deficit e un iter a singhiozzo a causa sia delle tensioni nella maggioranza gialloverde che della protesta delle opposizioni.

Tra le novità introdotte con gli emendamenti approvati in Aula, l’offerta minima di lavoro da 858 euro per chi richiede il reddito di cittadinanza, il sostegno extra per le famiglie numerose con disabili, la pensione di cittadinanza in contanti, la possibilità di riscatto agevolato della laurea per tutti, la stretta sui finti divorzi e per i genitori single, le assunzioni dei navigator e la nuova figura del vicepresidente dell’Inps.
Vediamo nel dettaglio le principali novità della legge.

Reddito e pensione di cittadinanza

Ritoccata la scala di equivalenza che consentirà alle famiglie numerose con disabili di avere fino a 50 euro in più al mese di beneficio del reddito di cittadinanza. La pensione di cittadinanza potrà essere concessa anche nel caso in cui il componente del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni conviva esclusivamente con una o più persone in condizione di disabilità grave o non autosufficienza. Si innalza inoltre da 5.000 a 7.500 euro la soglia per l’accesso, sia per la pensione che per il reddito, relativa al patrimonio mobiliare per ogni componente con disabilità grave o non autosufficienza. Il costo della misura è di 12,8 milioni nel 2019 e 16,9 milioni nel 2020 che arriveranno dai tagli ai finanziamenti del potenziamento dei centri per l’impiego.

Se la separazione o il divorzio sono avvenuti successivamente alla data del 1 settembre 2019, per poter ottenere il reddito di cittadinanza il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale. Stretta anche per i genitori single che fanno domanda per l’accesso al reddito. In presenza di figli minori, ai fini del calcolo Isee fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente o non sposato. Il paletto salta nel caso in cui uno dei due genitori risulti coniugato con persona diversa dall’altro genitore, se ha figli con un’altra persona, se non sia più in possesso della potestà, se c’è un assegno di mantenimento o quando risulti accertato in sede giurisdizionale o dai servizi sociali la estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici. Lo Stato potrà controllare i soli importi complessivamente spesi e prelevati con le card del reddito di cittadinanza e non le singole spese.

I beneficiari del Rdc saranno obbligati ad accettare la proposta di lavoro solo se il salario sarà di 858 euro al mese, ovvero l’offerta è congrua se la retribuzione è superiore di almeno il 10 per cento del beneficio massimo fruibile. I beneficiari dovranno svolgere nel Comune da un minimo di otto a un massimo di 16 ore complessive settimanali di servizi utili per la collettività.
I beneficiari del reddito con un figlio minore nel nucleo, anche in caso di coppia separata, possono ricevere offerte di lavoro in un massimo di 250 chilometri, anziché tutta Italia, nei primi 24 mesi di fruizione del beneficio o in caso di rinnovo. Il limite scende a 100 chilometri in caso di familiari di persone disabili.

Gli extracomunitari devono produrre “apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana” per comprovare la composizione del nucleo familiare. Queste disposizioni non si applicano nei confronti dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea aventi lo status di rifugiato politico.
Estese le maxi sanzioni previste per i datori di lavoro che impiegano in nero stranieri o minori anche per l’impiego irregolare di beneficiari di reddito di cittadinanza.

Recepito l’accordo tra governo e regioni che prevede un piano straordinario triennale di potenziamento dei centri per l’impiego. In arrivo tremila assunzioni di navigator dal 2020, destinate ai centri per l’impiego, e altre 4.600 dal 2021 alle dotazioni organiche delle regioni. Stanziati 120 milioni per il 2020 e 304 milioni annui dal 2021.

Quota 100

La possibilità di riscattare nel triennio 2019-2021, in tutto o in parte, per massimo cinque anni, anche non continuativi, i periodi non coperti da contribuzione vale per tutti (salta il tetto dei 45 anni previsto inizialmente) ma solo per gli anni di corso dal 1996 in poi. La misura è legata alla cosiddetta pace contributiva che viene estesa per dieci anni: si potrà saldare quanto dovuto in 120 rate mensili, invece delle 60 attuali.
Eliminata la finestra di tre mesi per l’accesso alla pensione anticipata per i lavori cosiddetti gravosi.
Aumenta da 30 mila a 45 mila euro l’anticipo del trattamento di fine servizio agli statali. Potrà presentare richiesta di finanziamento alle banche o agli intermediari finanziari per la liquidazione del Tfs anche chi è andato in pensione Per supplire alla carenza di organico, in seguito al pensionamento anticipato con il sistema quota 1000, le pubbliche amministrazioni potranno effettuare nuove assunzioni assicurando una sorta di corsia preferenziale alle categorie protette.

Per far fronte ai vuoti di organico legati alle uscite di quota 100, via libera a un massimo di 551 assunzioni, già dal 15 luglio, al ministero dei Beni culturali, attraverso lo scorrimento delle graduatorie e nuovi concorsi con modalità semplificate.

Per lo stesso motivo e per garantire i livelli essenziali delle prestazioni, gli enti e le aziende del servizio sanitario nazionale possono procedere alle assunzioni non solo del personale già uscito, ma anche di quello che si prevede in uscita nel corso dell’anno purché in linea con la programmazione regionale.
Nei futuri concorsi della scuola avranno precedenza i docenti che hanno maturato più esperienza.
Il ministero della Giustizia potrà procedere già da metà luglio ad assumere 1.300 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato.
E’ autorizzata la spesa di 5,7 milioni nel 2020 e 5,5 annui dal 2021 per nuove assunzioni all’Inail.

L’Inps dovrà indicare nel cedolino della pensione una “precisa e puntuale informazione sulle trattenute legate alle quote di associazione ai sindacati.

Esulta Di Maio: “Avanti contro sinistra falce e cashmere”

“Oggi al Senato abbiamo approvato definitivamente il Reddito di Cittadinanza e Quota 100. Noi abbiamo approvato due misure per un nuovo modello di welfare e andiamo verso il taglio degli stipendi dei parlamentari”. Lo scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio.
“Qualcun altro, che mi dicono essere il tesoriere di questo “nuovo” Pd – dice Di Maio – nemmeno qualche settimana fa ha depositato sempre in Senato una proposta di legge per aumentare ulteriormente, invece, proprio gli stipendi dei parlamentari (equiparandoli a quelli degli europarlamentari). Parliamo di ben 2-5 mila euro in più al mese, che un lavoratore comune vede col binocolo. E sul salario minimo tacciono. Bella la sinistra falce e cashmere, ne sentivamo quasi la mancanza. Noi andiamo avanti!”.

Adolfo Spezzaferro

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2 comments

Spartacs Liberatore 28 Marzo 2019 - 11:16

Perché non prorogano il termine di presentazione delle domande per il REDDITO DI CITTADINANZA, POICHÉ I PATRONATI SONO SOVRACCARICHI DI LAVORO ???!!!!

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