Roma, 11 mag – A due settimane dal voto il fronte dello scontro tra Movimento 5 Stelle e Lega è sempre più caldo. Con i sondaggi che danno il Carroccio in calo e i pentastellati in leggera risalita (sembra lontano lo spauracchio del sorpasso Pd), Luigi Di Maio continua ad incalzare Salvini dopo il caso Siri. Una carta che il capo politico M5S sembra pronto a giocarsi è quella della legge sul conflitto di interessi, con eventuale apertura anche al Pd. Un modo per far uscire Salvini allo scoperto sui rapporti con l’ex cavaliere: “Leggo che ci sarebbero state telefonate tra la Lega e Berlusconi dove si parla di far cadere il governo. Mi auguro siano smentite queste telefonate, poiché quello che stiamo facendo noi va proprio nella direzione opposta a Berlusconi ed è quello che la sinistra e il Pd non hanno mai avuto il coraggio di fare in 30 anni”, ha scritto il ministro del Lavoro sulla sua pagina Facebook.
Conflitto di interessi e rimpatri, Di Maio all’attacco
Quello che la sinistra non ha avuto il coraggio di fare è appunto la legge sul conflitto di interessi: “Martedì chiederemo infatti nell’ufficio di presidenza della commissione Affari Costituzionali della Camera la calendarizzazione della legge sul conflitto di interessi. Significa che il provvedimento sarà incardinato poi nella prima riunione della commissione! Noi vogliamo fare una legge sul conflitto di interessi, lo chiedo al Pd ma lo chiedo soprattutto alla Lega: siate coerenti con i contratto di governo”.
Di Maio attacca Salvini anche sulla bozza del decreto Sicurezza bis che lo ha lasciato “molto deluso perché non dice nulla sui rimpatri“. Per il vicepremier 5 Stelle la nuova mossa del ministro dell’Interno sarebbe solo fuffa, “una ennesima iniziativa per coprire il caso Siri e per coprire quello che è successo sulla corruzione in queste ultime tre settimane”. Rispetto all’immigrazione per Di Maio ora il tema “non sono gli arrivi quelli li abbiamo fermati, grazie alle politiche migratorie fatte dal ministero dell’Interno e dal governo. Ora, quando arriva una nave con persone a bordo, la maggior parte di queste persone va negli altri Paesi europei”. Il tema per Di Maio è quello dei rimpatri, tema che Salvini starebbe evitando scientemente di affrontare. “Servono accordi di cooperazione internazionale per i rimpatri e, per fare questo, la peggior cosa è andarsi ad alleare con Orban che ti dice di tenerti i migranti in Italia”, spiega sempre Di Maio.
La risposta di Salvini
Salvini ovviamente non ha perso occasione per rispondere al doppio attacco di Di Maio. “Per me si può portare in Consiglio dei ministri anche la settimana prossima” ha detto in merito al dl Sicurezza bis. “Berlusconi l’ho sentito per fargli gli auguri di buona salute, spero che Di Maio non polemizzi anche quando qualcuno augura in bocca al lupo a uno che è ricoverato in ospedale, perché altrimenti saremmo veramente all’asilo Mariuccia. Io sono leale, spero lo siano anche gli altri”.
Davide Di Stefano