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Di Maio, Sala e Anpi: tutti blaterano dell’ultradestra europea di Salvini

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 18 mag – Mentre è tutto pronto per il “Salvini Day” in piazza Duomo a Milano, ossia la chiusura della campagna elettorale del leader della Lega insieme a 11 delegazioni dei partiti sovranisti europei, Luigi Di Maio torna ad agitare (a sproposito) lo spauracchio dell’ultradestra. “Bisogna essere preoccupati” dalle ultradestre europee, secondo il capo politico del M5S, che commenta l’evento sovranista milanese. “Bisogna essere preoccupati non solo della deriva ideologica”, aggiunge, ma del fatto che questi “sono quelli che hanno chiesto all’Italia l’austerity”. “Non vogliono bene all’Italia – taglia corto Di Maio in merito agli alleati in Europa del suo alleato di governo – e se non vogliono bene all’Italia non ne abbiamo bisogno”. Poi a proposito di Salvini dice: “Non ho mai messo in dubbio la (sua, ndr) lealtà”.

Salvini si difende: “Io sono l’aggredito”

Chiedete a chi aggredisce, all’aggressore. Io sono l’aggredito“: così Salvini ha risposto a una domanda sul clima avvelenato della campagna elettorale. “A Sassate sono prese le sedi della Lega”. “C’è un clima di intolleranza verso di me e della Lega. Ho subito 140 attacchi e minacce”, ribadisce il vicepremier.

Sala: “Milano resiste”

“Spazio a tutti per fare manifestazioni ma poi quello che io dico a questi sovranisti è che si possono prendere l’Italia, l’Europa, il mondo ma non Milano“. Ne è convinto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenuto sull’evento conclusivo della campagna elettorale della Lega. “Anche perché Milano ha già dovuto sopportare e veder nascere qualcosa che è nato sul ‘Me ne frego’, – ha aggiunto -, posto che questi stanno facendo di questa frase una loro bandiera. Credo che Milano resisterà“.

La contro-manifestazione Anpi: “Per un’Italia e un’Europa pienamente antifasciste”

Immancabile, a Palazzo Marino, la sede del Comune che si trova a poche centinaia di metri da Piazza Duomo, la contro-manifestazione Anpi. L’associazione partigiani ha organizzato un incontro dal titolo “Per un’Italia e un’Europa pienamente antifasciste”. Ad intervenire saranno il segretario della Camera del lavoro Massimo Bonini, il presidente nazionale della Fiap (la Federazione della associazioni partigiane) Mario Artali, il presidente di Aned Milano Leonardo Visco Gilardi e Carlo Ghezzi della segreteria nazionale Anpi. “Non è più tollerabile – secondo il presidente dell’Anpi milanese Roberto Cenati – che si ripetano, con frequenza sempre più intensa nel nostro Paese, manifestazioni di movimenti neofascisti e neonazisti“. Parole che la dicono lunga su come – all’insegna della lotta all’ultradestra – sinistra, Pd e M5S ormai sono un tutt’uno nel cercare di arginare l’avanzata leghista.

Adolfo Spezzaferro

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Cesare 18 Maggio 2019 - 3:59

La cosa drammatica è che ci sono ingenui tv lobotomizzati che veramente credono che il pericolo sia una destra nazionalista che pensa agli interessi del paese.Non ci arrivano proprio a capire che sono strumentalizzati dalle oligarchie occulte straniere che si sono comperati il paese, ex banche pubbliche e banca d’italia compresa , e che vogliono schiavizzarci e cancellare la nostra identità nazionale, famigliare, religiosa e sessuale per avere schiavi controllabili sin dalla nascita.Questi producono il denaro in forma privata(anche BCE è privata) a costo zero ed esentasse e lo prestano solo se fai le politiche da loro desiderate.Hanno prodotto migliaia di miliardi ma non lo hanno immesso nel sistema rendendolo scarso; lo hanno tenuto nelle loro istituzioni finanziarie ed in borsa arricchendosi sempre piu’ grazie alla miseria altrui.Se immettessero nel sistema economico queste migliaia di miliardi si generebbe inflazione e i loro crediti nei confronti di stati e famiglie si ridurrebbe di molto in termini reali; è per questo che non vogliono inflazione!

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Commodo 18 Maggio 2019 - 5:05

Chi potesse prendersi l’ Italia, l’Europa, o il globo addirittura, potrebbe non solo fare di Milano un bocconcino piccolo piccolo, un assaggino stuzzichino… Ma potrebbe, e senza alcun tema di essere contrastato da niente e da nessuno, prendersi persino tutti i suoi soldi e le sue proprietà, lasciarla nudo & crudo, (come meriterebbe), e mandarla a vivere, a scelta sua, in un campo di nomadi o di negranti cannibali o di tagliagole Abdullhallah! Compris? “egregio” mr. Sala? O preferisce: Salah?

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