Home » "E' schizofrenico". L'africano che sprangò un passante a Milano potrebbe tornare in libertà

"E' schizofrenico". L'africano che sprangò un passante a Milano potrebbe tornare in libertà

by admin
3 comments

Milano, 21 mar – L’africano che a gennaio a Milano scese dal tram e prese a sprangate un passante potrebbe vedersi riconosciuta l’infermità mentale, per questo essere assolto e uscire dal carcere. Per lui, disoccupato e pluripregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, con una condanna del 2015 per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, era stata chiesta una consulenza psichiatrica volta a stabilire se l’uomo fosse incapace di intendere e di volere. Il risultato è stata la diagnosi di schizofrenia.
Frankline Njuakeh, questo il nome del il trentaduenne del Camerun protagonista che la sera del 23 gennaio alla fermata del tram all’angolo tra viale Sabotino e via Ripamonti, seminò il panico tra i passanti colpendo a sprangate alla testa un malcapitato, potrebbe così uscire dal carcere ed essere sottoposto a una misura di sicurezza alternativa perché al momento dell’aggressione era sotto gli effetti di un attacco di grave schizofrenia.
Attualmente è detenuto in cella con l’accusa di tentato omicidio, anche se presto potrebbe tornare in libertà e vedere decaduta ogni accusa. A patto che i giudici riconoscano il vizio totale di mente, che pare già essere stato stabilito dalla perizia psichiatrica disposta dal pm Isabella Samek Lodovici in seguito alle segnalazioni dei medici del carcere di San Vittore, che avevano segnalato potenziali disturbi psichici nell’africano. La perizia verrà depositata nei prossimi giorni, ma le prime indiscrezioni vanno in questa direzione.
Una tesi, quella della schizofrenia che gli avvocati della vittima non riconoscono. L’uomo aggredito, infatti, ha rischiato di morire ed è stato salvato solo grazie a ripetuti interventi chirurgici alla testa. Come ricordo dell’aggressione con una spranga di ferro di 80 centimetri usata dall’africano gli è rimasta una grossa cicatrice sulla testa e l’indebolimento permanente dell’udito. Conseguenze lasciate dai tre colpi di spranga che l’africano senza alcun motivo gli ha inferto, due dei quali mentre la vittima era già accasciata a terra.
Anna Pedri

You may also like

3 comments

Padre pronto a tutto 21 Marzo 2018 - 10:50

sia fatta giustizia, l’uomo colpito da questo folle non può ritrovarselo davanti passeggiando per strada… NON PUO’!

Reply
Francesco Retolatto 22 Marzo 2018 - 1:09

Questo negro di m***a dovrebbero spaccargliela la testa. Vedi che poi gli passa la schizofrenia. Quindi come ben detto adesso ci dobbiamo tenere il negro dargli una invalidità un ricongiungimento e a quel povero Cristo cui hanno aperto la testa? Che si fotta. Questo paese è una cloaca a cielo aperto.

Reply
Gianfranco Mergoni 22 Marzo 2018 - 12:56

Coloro che dovrebbero garantire il nostro benessere, amministrarsi e proteggerci, ci vogliono servi in casa nostra. E se non ci va’ bene, ci vogliono morti. L’ esercito delle decine di migliaia di scimmie, porci, ratti di chiavica & scarafaggi che stanno spasmodicamente importando a nostre spese, sono la loro mazza ferrata. Il loro braccio armato.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati