Roma, 9 sett – La mannaia della censura: eliminati centinaia di profili Facebook riconducibili a CasaPound Italia. Oltre ai profili privati di militanti, sono stati rimosse dal social network anche le pagine riconducibili a Cpi e alle attività di solidarietà e beneficenza ad essa connesse.
Nuova allucinante censura quindi, dopo quella di aprile scorso, quando decine di esponenti del movimento politico videro disabilitare il proprio account per presunte “violazioni” alla policy del social network: Facebook ha ora cancellato sistematicamente gli account personali dei maggiori esponenti di CasaPound Italia e anche la pagina principale, che contavano centinaia di migliaia di followers, oltre alla pressoché totalità delle pagine relative alle comunità delle varie città italiane. Eliminata la pagina di CasaPound Roma, Ostia, Parma e molte altre. Stesso dicasi per le pagine di Gianluca Iannone, Simone Di Stefano e dei principali esponenti di CasaPound presenti su Facebook. Fatte fuori anche le pagine del Blocco Studentesco, organizzazione giovanile di Cpi.
Un attacco vergognoso
Decine di militanti, gestori delle pagine, hanno visto comparire una pagina bianca al primo tentativo d’accesso. Stessa sorte per i profili Instagram: eliminati tutti quelli ufficiali di CasaPound, nazionali e regionali. Vittime della mannaia della censura, anche in questo caso, numerose pagine personali dei militanti della tartaruga frecciata. Si rende ancor più evidente, quindi, quanto già visto ad aprile: vi è un disegno ben preciso che mira a cancellare le voci dissonanti rispetto alla narrazione dominante.
E accade proprio oggi, quando migliaia di persone sono scese in piazza a Roma per contestare il nuovo governo giallofucsia. E’ un caso che accada proprio adesso, quanto il bis premier Giuseppe Conte ha invocato, nel suo discorso al Parlamento, l'”uso responsabile dei social-network, che non di rado diventano ricettacoli di espressioni ingiuriose e di aggressioni verbali”. Ma il punto è sempre il medesimo: chi controlla i controllori? Le motivazioni di Facebook per questo nuovo attacco a CasaPound risultano del tutto pretestuose. Un autentico e barbaro attacco alla libertà di pensiero.
Ilaria Paoletti
24 comments
poveri,patetici idioti cerebrolesi….
credono che togliendo la parola
a chi non la pensa come loro otterranno di
cambiare la realtà del mondo,sopprimendo
il dissenso,la rabbia…
l’odio.
…
E OTTERRANNO,COME UNICA E OVVIA CONSEGUENZA,DI PORTARE CHI SI SENTE
CENSURATO IN OGNI MODO….
AD ESPLODERE,E SENZA ALCUN PREAVVISO.
…
molti anni fa,mio nonno mi diceva:
“devi permettere alla gente di parlare…anche quando quello che dice non ti piace.
perchè parlando è sempre possibile trovare un accordo.
ma quando impedisci il dissenso,allora sì che le cose diventano davvero pericolose”
sagge parole di un saggio vecchio…
di un contadino che sapeva appena leggere e scrivere,
ma che comunque svettava come un gigante,al confronto di quasi tutti i “potenti”
di oggi.
hai scritto una cosa bella
CREDO CHE NON SI E’ CAPITO CHE QUESTA COSTITUZIONE E’ STATA SCRITTA PER IMPEDIRE QUALSIASI SOLUZIONE POLITICA CHE PREVEDA UNA III VIA.IL GOLEM FA’ QUELLO CHE VUOLE,TI CANCELLA,TI ESALTA,TI RINCOGLIONISCE,UN PO’ COME NEL VOSTRO CASO,DOVRESTE ESSERE CONTENTI DI NON PARTECIPARE PIU’ AL BUISNESS DI FACEBOOK,CONTENTI PERCHE NOI SAPPIAMO CHI HA INVENTATO IL SUPPORTO.QUESTO SISTEMA DI COMUNICAZIONE E’ SOLO UN MEZZO DI CONTROLLO,E’ LA MACCHINA CHE SEGNALA IL GAME OVER,SARA’ PIU’ INTERESSANTE USCIRE DI CASA,INCONTRARSI,ANIMARE LE CITTA’ CON LO SPIRITO DELLA BELLEZZA,DEL MOVIMENTO,DELLA MUSICA,QUELLA CHE DISINTEGRA LE ONDE ELETTROMAGNETICHE DA CUI SIAMO FOLGORATI.INTERNET E’ UN ILLUSIONE.SU COL MORALE!
Non mi sorprende più di tanto; c’era, purtroppo, da aspettarselo dato che queste piattaforme mediatiche sono completamente asservite al progetto mondialista. Stanno chiudendo e cancellando tutto, in tutta Europa e non da oggi… Ormai, è necessario, se si vuole continuare a fare informazione e cultura su Internet, adeguarsi e iniziare pubblicare (anche) su piattaforme alternative, così come in molti stanno facendo.
Giuseppi Conte parla di “uso responsabile di social network”!! Da un bugiardo che ha truccato il suo curriculum con molteplici falsità smentite dalle università di cui diceva essere stato allievo non bisogna accettare nessun moralozzo.Ci credo che non vuole che la verità esca fuori su internet.
ben vi sta dementi. esistono vk e telegram babbei alternativi dei miei coglioni….
servi del sistema mai vi ho votati e mai vi voterò
Sopravviveremo lo stesso e bene!
Rosicate.
Saluti da Piazzale Loreto
Sapremo dove mirare alla prossima guerra civile verso la quale ci state avviando!!!
Cosa impedisce di allestire una manciata di server autonomi e di proprietà? Magari, per sicurezza, fisicamente collocati all’estero con tutte le dovute cautele? Non credo che il costo sia poi così inavvicinabile, eh!
Fb non è un campo neutro. Mai ci sono stato e mai ci sarò. Un portale creato per spiare miliardi di persone e lasciargli credere che siano liberi. Eh sì: giova di più portare al pascolo dei consimili (ma non eletti) che pecore e capre…
Parafrasando il responsabile editoriale di Altaforte, Andrea Antonini, sulla polemica con feltrinelli: “da oggi si sa che entrando in fb si cerca non un social, ma certi tipi di ‘amici’ e che la opposta visione va cercata altrove. Da oggi tutti sono chiamati a fare una scelta […]”.
https://www.ilprimatonazionale.it//approfondimenti/altaforte-boicottaggio-feltrinelli-non-spaventa-noi-creeremo-lalternativa-117304/
Emigrate, il web è immenso!!
Il pediatra Epstein, il mecenate Weinstein, il benefattore Bezos, l’ educatore Zuckerberg, l’asceta Lapo Elkann, I profeti di verità Mentana Parenzo Purgatori Mimun Colombo Lerner, e Yagoda il buono… Cos’hanno in comune?
A chi indovina in premio una gabbia con dentro un orso e un’aquila del valore di 6 trilioni di shekels.
Cos’hanno in comune il proprietario di Facebook, quello di Amazon, Mentana, purgatori, parenzo, Lerner, mimun,Furio colombo, Lapo Elkann, Emanuele Fiano, weinstein, epstein, il filantropo yagoda?
A chi indovina 6 trilioni di shekels.
Per la verità su Facebook ho segnalato tante foto che inneggiano al fascismo e non hanno fatto niente anzi rispondono che non sono in contrasto con le loro politiche … Quindi se lo hanno censurato forse è per qualche altro motivo…
[…] intervento in evidente analogia con quanto dichiarato in Italia da Simone Di Stefano dopo il blocco delle pagine e dei profili legati a CasaPound Italia, e che continua a tenere accesi i riflettori su un tema che […]
[…] bloccare i relativi conti correnti per fermare qualunque persona o gruppo dissidente. E, visto quanto successo recentemente con le pagine Facebook e Instagram di Casapound, non è una questione da prendere troppo alla […]
Sono d’accordo con molti dei commenti pubblicati non si può entrare nella tana del lupo e poi piangere perché si viene sbranati la via maestra è sempre quella indicata da james Mason e charles Manson _- uscire dal sistema
[…] vera e propria censura, che si inserisce nel filone inaugurato il 9 settembre scorso, quando Facebook aveva deciso di censurare tutte le pagine di CasaPound, Forza Nuova e di alcuni […]
[…] vedere aggiornamenti, notizie e semplici post. Una vera e propria censura, che si inserisce nel filone inaugurato il 9 settembre scorso, quando Facebook aveva deciso di censurare tutte le pagine di CasaPound, Forza Nuova e di alcuni […]
[…] politico di Facebook a CasaPound, che (con il placet della sinistra italiana) ha predisposto la cancellazione pretestuosa di migliaia di profili, account e pagine legate al movimento, azzerando così, di fatto, l’agibilità delle tartarughe frecciate sulla […]
[…] 10 set – Nella vicenda che ha portato alla censura social delle pagine ufficiali (e di migliaia di profili) di CasaPound e Forza Nuova non mancano gli aspetti inquietanti. La motivazione con cui Zuckerberg ha espulso da Facebook e […]
[…] *** https://www.ilprimatonazionale.it//politica/facebook-instagram-censurano-casapound-cancellati-centina… […]
[…] che pagine Facebook o Instagram di associazioni e partiti riconosciuti nell’ambito democratico siano state cancellate. E tali accadimenti appaiono minimi se rapportati al trattamento subito da Donald Trump, presidente […]
[…] che pagine Facebook o Instagram di associazioni e partiti riconosciuti nell’ambito democratico siano state cancellate. E tali accadimenti appaiono minimi se rapportati al trattamento subito da Donald Trump, presidente […]