Roma, 15 mag – La Lega lancia un pacchetto famiglia per contrastare la preoccupante denatalità italiana. Bonus bebè potenziato e ampliato ai redditi Isee fino a 35 mila euro, per intercettare il “ceto medio” con un nuovo “incentivo alla natalità”, e detrazioni fiscali per l’acquisto di pannolini e latte in polvere. Sono i due emendamenti governativi in favore della famiglia presentati dal ministro per le Politiche per la famiglia Lorenzo Fontana al decreto Crescita. “Continuiamo la politica seria e concreta per il rilancio della natalità – spiega il ministro – dopo quasi un anno, tutti nel governo si sono resi conto che il rilancio demografico è la sfida per lo sviluppo e il futuro del Paese. Sono diventati miei discepoli”. “Bravo il ministro Fontana sulla famiglia, finalmente risposte concrete. Domani annunceremo, come Lega, un altro impegno che manterremo entro l’anno per tanti italiani in difficoltà”. Lo afferma in una nota il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.
Le misure per il rilancio della natalità
Bonus bebè che passa da 80 a 110 euro al mese per un anno per i nuovi nati e detrazione al 19% delle spese per i prodotti della prima infanzia, dal latte ai pannolini, fino a un tetto di 1.800 euro. Sono le norme leghiste che utilizzano per le coperture i risparmi del reddito di cittadinanza (51 milioni nel 2019, 315 milioni nel 2020 e 300 milioni nel 2021 per il bonus bebè e 288 milioni nel 2020 e 464 nel 2021 per gli sgravi fiscali).
Per il Pd è solo una bufala elettorale
“Il presunto pacchetto famiglia di cui parlano Salvini e il ministro Fontana in queste ore è solo una bufala elettorale lanciata a una settimana dal voto per prendere in giro la buona fede dei cittadini: si tratta di 51 milioni di euro per l’anno 2019. Pochi euro che serviranno a poco, anzi a nulla”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano, componente della commissione Affari sociali della Camera. “I fondi promessi per i prossimi anni – prosegue Pagano – a partire dal 2020 saranno sottratti al Reddito di cittadinanza, quindi sono scritti sulla sabbia: con la prossima Legge di Bilancio, che deve recuperare almeno 30 miliardi, rischia di saltare l’intero reddito di cittadinanza, quindi anche queste poche decine di milioni di sgravi e contributi. D’altronde la maggioranza M5S-Lega ha appena bocciato in Aula alla Camera la proposta Pd di abbassare l’Iva sugli assorbenti, perché non sono riusciti a trovare neanche i 200 milioni necessari per coprirla: di che pacchetto famiglia parlano?”.
Ludovica Colli