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Fitto in vantaggio su Emiliano. Il centrosinistra rischia di perdere pure la Puglia

by Adolfo Spezzaferro
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fitto emiliano

Roma, 2 set – Non solo le Marche – dove il candidato del centrodestra stacca di 13 punti quello del centrosinistra – e la Toscana, data per scontata e che invece è a rischio, adesso per i dem è in bilico anche la Puglia. Secondo un sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato oggi sul Corriere della sera, Raffale Fitto, candidato del centrodestra, è in lieve vantaggio sul governatore uscente Michele Emiliano, ricandidato dal centrosinistra. Si prospetta quindi una debacle da incubo, con il centrosinistra che salverebbe solo la Campania dello “sceriffo” Vincenzo De Luca. Con una sconfitta del genere sarebbe davvero complicato per il governo giallofucsia tenersi la poltrona.

Fitto e Emiliano stanno 41% a 39,4%. La Laricchia (M5S) al 15,6%, Scalfarotto (Iv) si ferma all’1,6%

Lo scenario in Puglia è abbastanza confuso. E proprio per questo non è escluso che l’ex governatore Fitto possa avere la meglio su Emiliano. Le intenzioni di voto al momento lo vedono in vantaggio: 41% a 39,4%. A seguire la candidata del M5S Antonella Laricchia con il 15,6% e, notevolmente staccato, il candidato di Italia Viva Ivan Scalfarotto con l’1,6%. Per quanto riguarda il voto alle liste, Pd (18%) e Lega (17,5%) si contendono il primo posto, seguiti a strettissimo giro dal M5S (17%), poi troviamo Fratelli d’Italia (12,9%) e Forza Italia (7,5%).

Il voto disgiunto potrebbe fare la differenza

Emiliano comunque sarebbe apprezzato dalla maggioranza dei pugliesi: il 52% dà una valutazione positiva all’amministrazione uscente contro il 46% che invece la boccia. Dato interessante, il consenso per il governatore Pd prevale non solo tra gli elettori di centrosinistra (82%) ma anche tra i grillini (53%). Questo si riflette anche sul voto: la somma delle liste che sostengono Emiliano nel complesso raggiunge il 38,4% (quindi 1% in meno delle intenzioni di voto al candidato), mentre quelle in appoggio a Fitto si attestano al 42,4% (1,4% in più). Allo stesso modo, il M5S otterrebbe più voti per la lista che per la propria candidata (1,4% in più). Insomma, il governatore Pd allo stato attuale sembra avvalersi del voto disgiunto di una parte di elettori delle liste avversarie che esprimono apprezzamento nei suoi confronti. Ecco perché nei giorni scorsi Emiliano ha rivolto un appello agli elettori grillini per invitarli al voto disgiunto. Altro obiettivo per gli sfidanti infine è convincere gli indecisi, che attualmente rappresentano il 15,5% degli elettori.

Adolfo Spezzaferro

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