Roma, 18 feb – E’ giallo sul drone che ha sorvolato la residenza del ministro degli Esteri. Nel cuore della notte tra lunedì 10 e martedì 11 febbraio, un drone non identificato e non autorizzato ha sorvolato l’abitazione di Luigi Di Maio in pieno centro a Roma, stazionando nel cortile all’altezza dell’appartamento del titolare della Farnesina, in quel momento in missione nei Balcani. La scorta si è subito attivata allertando le forze dell’ordine ma nel frattempo il drone è sparito, avvolto nel mistero. Come riferito da Repubblica, la vicenda è un giallo in piena regola. I militari all’esterno del palazzo in zona Colosseo non sono riusciti a capire se il drone sia riuscito a scattare fotografie, filmare o registrare dati sensibili all’interno dell’appartamento.
Attivato anche l’Ucigos-ufficio operazioni speciali
Di Maio è stato avvertito durante il viaggio nei Balcani e a quanto pare avrebbe minimizzato l’accaduto. Intanto è partita un’inchiesta della Questura di Roma che a sua volta ha girato le informazioni alla Digos. Il cielo intorno all’appartamento del ministro è infatti una “no fly zone” anche per le piccole apparecchiature (comunque in grado di supportare tecnologie sofisticate per la registrazione audio/video). Nel frattempo è stato attivato anche l’Ucigos, l’ufficio per le operazioni speciali, e quindi le notizie ufficiali sono ridotte al minimo. Come precisato dal quotidiano, “nessuno dice se è stato individuato il proprietario del drone e, nel caso, se è stato interrogato. Gli accertamenti proseguono, ma per il momento la sorveglianza non è stata rafforzata”.
A Roma, anche se vietati, i droni vengono utilizzati sempre più spesso per registrare filmati dall’alto dei luoghi d’arte. Per le forze dell’ordine, però, non è affatto semplice individuare il responsabile. Il manovratore dell’oggetto volante, quando avverte il pericolo di essere rintracciato, cerca infatti riparo in un luogo nascosto facendo perdere le proprie tracce. Pertanto resta da capire se il drone che ha sorvolato casa Di Maio fosse lì per nascondersi o per spiare.
Adolfo Spezzaferro
3 comments
Non era un drone
Era un Grillo robot.
….spiare di maio…..una perfetta perdita di tempo…meno di “spiare” un pidocchio…di maio non vale un pidocchio..
Inquietante l’uso di queste stronzate volanti.
Come sono in grado di spiare, potrebbero essere anche in grado di uccidere e non lasciar tracce.