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"Il modello Riace deve sopravvivere". Il sindaco Lucano sfida lo Stato

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 4 ott – “Speriamo che il modello Riace sopravviva“. Così il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, prima di iniziare l’interrogatorio di garanzia al Tribunale di Locri davanti al gip Giuseppe Di Croce che nei giorni scorsi ha disposto gli arresti domiciliari per una serie di reati, tra cui il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“Non ho nulla da nascondere, tutto quello che so lo dico”, sostiene Lucano che ieri è stato sospeso dalla carica di sindaco dalla prefettura di Reggio Calabria. “E’ tutto assurdo”, commenta a denti stretti.
Tra gli altri reati contestati al fautore del cosiddetto modello Riace, c’è anche l’associazione per delinquere, che però non ha trovato riscontro da parte del gip nell’applicazione della misura cautelare, così come chiesto dall’accusa.
Accompagnato dai legali Mazzone e Dallaqua, Lucano ha dichiarato quindi di volere rispondere alle domande del gip, che dovrà stabilire la convalida o meno degli arresti domiciliari.
I matrimoni combinati per consentire ai migranti di restare in Italia? “Salvare anche solo una persona dalla strada, vale 15 anni da sindaco”, ha detto il sindaco all’uscita dal Tribunale.
La Procura di Locri contesta al sindaco anche l’affidamento diretto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti di Riace, al di fuori delle procedure di gara previste dal codice dei contratti pubblici, a favore di due cooperative sociali, la “Ecoriace” e “L’Aquilone”.
Secondo l’accusa, le due coop non avevano i requisiti di legge richiesti per l’ottenimento del servizio pubblico, perché non iscritte nell’apposito albo regionale previsto dalla normativa di settore.
Le indagini avrebbero dimostrato come Lucano, “al precipuo scopo di ottenere il suo illecito fine, a seguito dei suoi vani e diretti tentativi di far ottenere quella iscrizione”, si sia determinato ad istituire un albo comunale delle cooperative sociali cui poter affidare direttamente, secondo il sistema agevolato previsto dalle norme, lo svolgimento di servizi pubblici”. Alle due cooperative in questione in tal mondo era stato affidato il servizio dall’ottobre 2012 fino all’aprile 2016.
Come se non bastasse, Lucano avrebbe fatto approvare approvare dalla sua giunta un albo comunale simile a quello previsto dalle norme, poi avrebbe – diciamo – suggerito al Consiglio comunale di procedere all’assegnazione diretta per poi procedere più volte, alla proroga dell’affidamento. In questo modo Lucano avrebbe procurato alle due cooperative un ingiusto vantaggio patrimoniale di circa un milione di euro.
Intanto si moltiplicano le manifestazioni di solidarietà da parte della sinistra immigrazionista, che difende l'”eroe” di Riace dalle accuse – peraltro di una toga rossa – e dagli attacchi di uno Stato ottuso che si limita a far rispettare la legge invece di premiare e imitare il modello di accoglienza di Riace.
Ma i fatti parlano chiaro: Lucano ha fatto di tutto per far ottenere illegalmente la cittadinanza agli immigrati – anche i matrimoni combinati. E, come spiega il pm D’Alessio che lo accusa, “ha operato non come sindaco, rappresentando i cittadini nel rispetto delle regole, ma come un monarca, ammettendo di fregarsene di quelle regole che sono una garanzia per tutti. Sarà pure un illuminato, ma non può passare. L’unico Stato nello Stato che c’è in Italia, oltre al Vaticano, è San Marino e non Riace”.
Adolfo Spezzaferro

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4 comments

Raffo 4 Ottobre 2018 - 1:12

Come al solito,le leggi e le regole per la sinistra non esistono, i comunisti cercano anche le pulci nelle tasche degli italiani e lasciano liberi di fare i loro porci comodi a tutta la merda umana che ci hanno ignobilmente donato, ovvero fecciaglia negroide e zingarume vario……un indegno delirio di onnipotenza,sicuri di essere sempre impuniti………se un sindaco di destra avesse combinato matrimoni di favore,per dare la cittadinanza a stranieri che non ne hanno diritto , sarebbe già in galera,quella vera,non di fronte alla buffonata mediatica che stiamo vivendo……… Vomitevole ascoltare skypd24 e accoliti vari,quasi tutti intenti a piangere lacrime infami per i poveri africani e spalare merda sugli italiani che hanno votato lega……….che pena.

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Werner 5 Ottobre 2018 - 11:10

“Bel modello”, fondato sulla sostituzione etnica di una comunità.

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Italie. Trafic de migrants, mariages blancs : retour sur l'arrestation du maire de Riace 8 Ottobre 2018 - 6:40

[…] Il Giornale (2 octobre 2018), Il Primato Nazionale (4 octobre […]

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Il modello "criminale" Riace è definitivamente morto: Mimmo Lucano non entra neanche in consiglio comunale - Rassegne Italia 28 Maggio 2019 - 11:11

[…] esiste più. Qualcuno avvisi Saviano, il Papa, Wim Wenders e tutti quelli che hanno trasformato un sindaco arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in un eroe. E un piccolo borgo calabrese in una sorta di ultima trincea “dell’umanità” e […]

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