Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte oggi andrĂ a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel alla vigilia del vertice franco-tedesco. In primo piano le riforme Ue e soprattutto la questione immigrazione, su cui la Csu minaccia lo strappo con il governo. In effetti, sull’accoglienza il ministro dell’Interno Horst Seehofer nei giorni scorsi ha dichiarato che se la Merkel non appoggerĂ il suo piano di respingimenti, agirĂ in autonomia.
E proprio per oggi è attesa la decisione di Seehofer, che intende sfidare la cancelliera e decidere da solo di ordinare il respingimento ai confini degli immigrati già registrati in altri Paesi Ue.
Dal canto suo, la Merkel ha avuto una riunione di emergenza con la leadership del suo partito, l’Unione cristiano Democratica (Cdu), che è durata sette ore fino a tardi nella notte, in anticipazione delle mosse di Seehofer. La cancelliera sostiene che il blocco ai confini non farĂ che creare tensione con i Paesi vicini e minare la solidarietĂ europea. E dice di preferire la strada degli accordi con i partner Ue. Seehofer riunisce oggi alle 10 a Monaco la leadership dell’Unione Cristiano Sociale (Csu), ramo bavarese della Cdu, storicamente piĂą conservatore. Secondo i rumors, Seehofer alla fine deciderĂ di dare il via ai respingimenti, come ha minacciato di fare, ma non è chiaro quando questa decisione sarĂ operativa. In un editoriale scritto ieri per la Faz, Seehofer ha detto di ritenere cruciale che il summit europeo del 28 e 29 giugno “raggiunga accordi che riconoscano il fardello” dei rifugiati in Germania, “assicuri l’effettiva protezione dei confini esterni dell’Ue, l’equa distribuzione della gente che ha diritto a rimanere e la rapida deportazione di chi non ha tale diritto”.
In ogni caso, il quadro tedesco sarĂ un po’ meno confuso, quando il nostro presidente del Consiglio incontrerĂ la cancelliera, alle 19 di stasera.
Da programma, prima ancora dei colloqui, ci saranno dichiarazioni congiunte. Il tema principale è proprio quello dell’immigrazione: Conte punta ad arrivare al Consiglio Ue del 28 e 29 giugno con una proposta condivisa da Francia e Germania. In sostanza, l’Italia propone un investimento dell’Ue nei Paesi del Nord Africa con hot-spot nei paesi di transito, per consentire l’ingresso solo ai veri rifugiati.
Altra questione importante sul tavolo del bilaterale Merkel-Conte, la scelta del successore di Mario Draghi, che nel 2019 terminerĂ il mandato alla guida della Banca centrale europea, e le possibili convergenze su riforma dell’Eurozona e unione monetaria. La Germania ha giĂ avanzato la proposta di un tedesco al vertice della Bce. Forse la Merkel chiederĂ l’appoggio di Conte.
Il premier italiano quindi arriverĂ all’incontro in una posizione di indubbio vantaggio, anche perchĂ© la cancelliera deve provare a tenere testa anche all’asse Salvini-Seehofer-Kurz (il cancelliere austriaco), che spinge per il respingimento degli irregolari.
Insomma, per poter proporre una soluzione europea sul fronte immigrazione, la Merkel ha bisogno di capire chi è con lei, visto che chi è contro – Seehofer in testa – è giĂ piĂą che evidente.
Quindi l’Italia vĂ a raccomandarsi prima dell’ incontro franco-tedesco!! Per chi non lo avesse ancora capito, l’europa è in mano all’ asse franco tedesco e gli altri paesi non contano quanto loro.Fuori subito dall’ Europa che non ci rappresenta, che non abbiamo votato per entrarci e a cui diamo piu’ soldi di quanti ne prendiamo