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Immigrazione e terrorismo: arrestato a Caserta scafista dell’Isis

by Giuliano Lebelli
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jihadi john - IsisRoma, 5 ago – “Ci sono elementi che fanno ipotizzare un ruolo dell’Isis sulla gestione del flusso di migranti verso l’Europa”, aveva detto appena ieri il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Oggi arriva l’ennesima conferma di una realtà che in troppi continuano a non voler vedere, ovvero il legame acclarato tra immigrazione e terrorismo. È stato infatti arrestato Mohamed Kamel Eddine Khemiri, tunisino di 41 anni, residente a San Marcellino, in provincia di Caserta, ora accusato di associazione con finalità di terrorismo o, in alternativa, di apologia del terrorismo.

In una conversazione intercettata il 25 gennaio 2015, diceva: “Sono isissiano finché avrò vita. E se morirò vi esorto a farne parte”. Quando dice di essere “isissiano”, secondo l’accusa, Mohamed intendeva riferirsi proprio allo Stato Islamico per il quale avrebbe fatto propaganda anche sui social e cercando materiale riguardante l’organizzazione terroristica, come immagini di mujaheddin armati e imbandierati con il vessillo nero del Califfato. Oggi Khemiri è stato arrestato dal Ros dei carabinieri per associazione a delinquere su disposizione del giudice di Santa maria Capua Vetere. Ma il pm di Napoli Luigi Alberto Cannavale ha nello stesso momento chiuso l’indagine aperta nei sui confronti per i presunti rapporti con la rete dell’Isis. Khemiri è accusato di essere il capo di una banda di trafficanti di immigrati: i carabinieri del Ros, coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato otto stranieri con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla falsificazione di documenti. Khemiri è uno dei destinatari della misura cautelare.

Al centro delle indagini del Ros un’organizzazione criminale che, in cambio di denaro, predisponeva e faceva rilasciare da aziende tessili compiacenti contratti di lavoro e buste paga fittizie in favore di altri immigrati maghrebini, consentendo loro di ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro e regolarizzando così la loro posizione in Italia. Chissà se anche questi immigrati sono tra quelli che fanno numero nelle statistiche sull’impatto positivo degli immigrati sulla nostra economia…

Giuliano Lebelli

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telesio 7 Agosto 2016 - 12:45

sono stati fatti entrare,lo stupore lasciamolo stare,dietro c’e’ il Golem che gestisce di tutto,lo diceva bob kennedy,il pil e’ una menzogna,ma e’ divertente sapere chi lo ha inventato,e si scopre sempre la medesima scontata appartenenza,come chi gestisce google-x,stiamo mentendo a noi stessi,e i palestinesi di gaza muoiono di sete,la libia non c’e’ piu’,la siria martoriata e baluardo di quella liberta’,che e’ appartenenza,territorio,terra,storia,lignaggio,cose che solo chi nasce in un posto,ne ha le radici,ne possiede il sangue,puo’ capire.ma i degenerati che hanno causato tutto questo non hanno ancora capito e continuano a mentire.potevi risparmiarti la foto di site.

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