Roma, 25 ott – In vista del voto di domenica in Umbria, dai sondaggi arrivano brutte notizie per la maggioranza giallofucsia. A distanza di appena una settimana, la Lega di Matteo Salvini guadagna ancora consensi, lo 0,5% nelle intenzioni di voto dei cittadini e delle cittadine italiane. A rivelarlo è il sondaggio di Index Research, andato in onda ieri sera durante il programma Piazzapulita, condotto su La7 da Corrado Formigli. Salendo al 33,2%, la Lega stacca ancora i due principali partiti del governo, che scendono ancora. Rispetto al 17 ottobre, il Pd perde 0,3 punti percentuali e si ferma al 19,5%, mentre il Movimento 5 Stelle scende di 0,2%, attestandosi al 18,8%.
Si sente ancora l’effetto di Orgoglio Italiano, la manifestazione contro il Conte bis in Piazza San Giovanni a Roma di sabato 19 ottobre, e il centrodestra sale complessivamente. Fratelli d’Italia continua a crescere e guadagna quasi un punto in una settimana, salendo all’8,2%. Forza Italia – in aumento seppure infinitesimale – si attesta al 6,2%. Anche Italia Viva continua a salire, attestandosi al 5,3%.
A sinistra invece, le cose peggiorano a vista d’occhio per i partitini: +Europa continua a perdere consensi e si ferma attorno all’1,8%. Anche i Verdi scendono e si piazzano all’1,9%, mentre la Sinistra galleggia intorno al 2,1%.

Male il gradimento del governo giallofucsia

Per quanto riguarda i livelli di gradimento del governo giallofucsia, l’ammucchiata Pd/M5S/LeU/Italia Viva perde ancora consensi, attestandosi attorno al 45,7%. Mentre invece cresce ancora la coalizione di destra-centro all’opposizione, che guadagna in una settimana 1,4 punti percentuali, superando in gradimento quella di governo di due punti, al 47,6%.

Gli italiani non hanno dubbi: a mandare a casa Conte sarà Renzi

Il dato più interessante infine è quello su chi sarà a far cadere il governo nel caso in cui la legislatura dovesse interrompersi prima della scadenza naturale, ebbene gli italiani non hanno dubbi: Matteo Renzi. Il fondatore di Italia Viva è in testa ai favoriti con il 59,7%, seguito da Luigi Di Maio al 25,8%. Dal canto suo, l’ex segretario del Pd sono giorni che assicura che non staccherà la spina, visto che ad attaccarla è stato proprio lui. Ma si sa: a forza di “stai sereno”, le affermazioni di Renzi trovano il tempo che trovano. E, sopratutto a Palazzo Chigi e dintorni, nessuno sta sereno, visto che senza i voti di Iv al Senato, il governo va a casa.

Adolfo Spezzaferro

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4 Commenti

  1. Se Renzi manda a casa il governo giallofucsia, per la prima volta nella sua vita farebbe un’opera di bene per l’Italia (oltre che per sé stesso).

  2. Il tramaglino che manda a casa il governo?… È più facile una giornata di neve a Ferragosto!… E quand’ anche lo facesse?… Il suo partito carta igienica ha la stessa resistenza al piombo, (alla REALTÀ che attanaglia l’ Italia, n.d.r.), che avrebbe… Un rotolo di carta igienica!… Il 2% per quel saltimbanco/saltastrada sarebbe gia parecchio!…

  3. no, sarà il gruppo Bilderberg a mandare a casa questi buffoni, per inserire il servo Renzi….. Al peggio non c’è mai fine!!!

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