Subito i grillini iniziano ad urlare e a protestare, da un parte spunta un tricolore, immediatamente dai banchi del Pd si sente urlare “Fascisti, fascisti”. Anche durante il voto alcuni grillini si imbavagliano, altri usano dei fischietti. La deputata grillina Loredana Lupo, sostiene di essere stata aggredita da un parlamentare di Lista civica, Stefano Dambruoso che si è così giustificato: “Ho fatto solo da scudo alla presidente “. La Boldrini dunque vanta anche dei pretoriani, che militano nelle file del partito di Monti. Dopo il voto Sel e Pd iniziano a intonare “Bella ciao”: le banche hanno ricevuto miliardi di euro mentre l’Italia è in ginocchio, l’antifascismo ha trionfato.
Così Manlio Di Stefano, deputato grillino, ieri su Facebook: “Il presidente Laura Boldrini da oggi rappresenta quanto di più infimo le istituzioni italiane rappresentino. Una serva del potere. Questo è davvero il punto di non ritorno, lei, voi, forse non vi rendete conto che d’ora in poi è guerra vera. Non vi daremo più pace o tregua, non esisteranno ragionamenti da fare insieme, con la mafia noi non parliamo”. Si apre così la stagione dell’ ”ostruzionismo”, unica opposizione possibile in questo Parlamento. La Boldrini intanto, in tono
Non è difficile indovinare quali partiti hanno sostenuto l’operato della Boldrini e quali lo hanno attaccato. Il Pd ha subito bollato come “squadrista” il comportamento del M5S. Brunetta di Forza Italia definisce “inqualificabili” i grillini. Si noti come, con 325 votanti in aula, i 19 parlamentari di Forza Italia abbiano contribuito, con la loro presenza, a mantenere il numero legale per lo svolgimento della votazione. Quella che si chiama una finta opposizione.
Roberto Guiscardo
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