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Meloni: “Al governo con Salvini. Servono misure per fermare la sostituzione etnica”

by Davide Di Stefano
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Roma, 10 ago – Dopo le dichiarazioni roboanti seguite alll’apertura della crisi di governo da parte di Salvini, con tutti i partiti che si sono detti pronti alla sfida elettorale già in autunno, in realtà molti stanno già lavorando per sabotare i piani del ministro dell’Interno e tentare almeno di arrivare a primavera 2020. Su tutti renziani e 5 Stelle. Tra chi invece vuole fortemente il voto in autunno c’è Fratelli d’Italia. Forte della crescita di consensi e di una possibile alleanza con Salvini per un “governo sovranista”, Giorgia Meloni intervistata dal Secolo d’Italia spiega la sua ricetta per realizzare un esecutivo con la Lega “capace di durare cinque anni”.

Stop immigrazione e sostituzione etnica

In cima all’agenda politica della leader di Fdi ci sono i temi identitari: “Nella scorsa campagna elettorale abbiamo puntato molto sul sostegno alla natalità”, rivendica la Meloni. “Forse non ha pagato molto in termini di consensi ma è un tema assolutamente centrale. La sostituzione etnica propugnata dalla sinistra non si combatte solo difendendo i confini con la nostra proposta di blocco navale, ma anche mettendo le nostre famiglie in condizione di avere figli. E fermando l’emigrazione dei nostri giovani dal sud al nord o dall’Italia all’estero”.

Ad ogni modo l’alleanza con Salvini non è scontata. Nelle prime ore della crisi di governo il segretario leghista sembrava tentato dall’ipotesi di una corsa in solitaria. Il rischio di inciuci e di slittamento del voto però, lo hanno probabilmente convinto a fare delle dichiarazioni di apertura: “Non si è deciso nulla se correremo da soli. Abbiamo un’idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi“, ha detto ieri in un comizio in Molise il ministro dell’Interno.

“Un alleanza Lega-Fdi è naturale”

Alla domanda diretta se ci sarà l’alleanza la Meloni risponde così: “Mi auguro di sì. Le analisi fatte sui voti delle Europee e sugli ultimi sondaggi dicono che Lega e Fratelli d’Italia insieme avrebbero oggi un’ampia maggioranza in entrambe le camere. Abbiamo le nostre differenti sensibilità ma sui grandi temi, dall’economia all’immigrazione alla famiglia, abbiamo valori comuni. Un’alleanza tra noi e la Lega è naturale e ci consentirebbe di costruire un governo coeso, capace di durare cinque anni e di dare le risposte che gli italiani attendono”.

Appuntamento ad Atreju

Determinante per le strategie di Fratelli d’Italia sarà Atreju, la festa nazionale del partito che si tiene a Roma dal 20 al 22 settembre. “Se tutto va come ci auguriamo, Atreju sarà la manifestazione di apertura della nostra campagna elettorale“, annuncia la leader di Fdi. “Sarà il momento in cui ci confronteremo con le realtà produttive, con i mondi della cultura e del giornalismo, con i nostri alleati delle destre europee. E anche l’occasione per accogliere in Fratelli d’Italia nuovi amici che ci aiuteranno a rafforzare il nostro progetto”.

Davide Di Stefano

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1 commento

Jos 10 Agosto 2019 - 1:04

non si tratta solo di sostituzione etnica…..la principale causa è l’interesse dei paesi, come la Germania, francia Olanda ecc , di traformare l’italia in un campo profughi: in questo modo potranno risparmiare i miliardi che ora
pagano a Erdogan/Turchia per bloccare e tenersi i migranti- clandestini..a questo si aggiungano gli interssi di ong e coop clericali e del pd che anelano ai ” rendono più della droga….vescovi papa, comunisti hanno spese personali molto alte..

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