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Meloni a Bruxelles contro il Mes: “No al salva banche tedesche, mette un cappio all’Italia”

by Adolfo Spezzaferro
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Bruxelles, 9 dic – Fratelli d’Italia protesta contro il Mes con un flash mob a Bruxelles per dire no a una riforma che serve a salvare le banche tedesche mettendo un cappio all’Italia. “Spero che mercoledì riusciamo a far passare a maggioranza una risoluzione che impegni il governo a non sottoscrivere il trattato” di riforma del Meccanismo europeo di stabilità “a queste condizioni”, dice la leader FdI Giorgia Meloni da Bruxelles. “Sperando – aggiunge – che ci sia anche qualcuno dei 5 Stelle. Se c’è ancora qualche persona di buona volontà, come penso che sia, che è arrivata in Parlamento credendo in quello che diceva, che voti in dissenso dal gruppo, anche se il gruppo dovesse imporre un voto che tradisce quello che c’è scritto nel programma… per non svendere proprio tutto al Dio poltrona. Spero che ci possano essere colleghi in buona fede che o non votano o votano in dissenso dal loro gruppo. Ci sono volte in cui è necessario farlo”, si dice convinta la Meloni. I parlamentari del M5S, eletti per “fare una rivoluzione” – incalza la leader di FdI – hanno “mandato giù parecchio” e nel voto di mercoledì prossimo sulla riforma del Mes avranno l’occasione giusta per “difendere i risparmi degli italiani”.

“Il pacchetto va approvato tutto insieme per evitare che diventi un ‘pacco’”

“Penso che sarebbe tatticamente un enorme errore quello di dare l’ok alla riforma del fondo salva Stati, senza avere il testo, non la roadmap, della riforma dell’Unione bancaria. Vogliamo sapere nero su bianco che cosa c’è in tutti i tre pilastri”, ha detto ancora la Meloni spiegando che “il pacchetto va approvato tutto insieme per evitare che diventi un ‘pacco’“. “Non che prima porti a casa quello che vuoi tu poi discutiamo di quello che voglio io. Io di trattative non sono un fenomeno, ma queste cose banali le ho capite”, sottolinea la Meloni. I tre elementi del pacchetto sono la riforma del Mes – che è stata quasi chiusa – i progressi sull’Unione bancaria, in particolare sull’Edis, lo schema europeo di garanzia dei depositi, e il bilancio dell’Eurozona.

Conte ora prova a sedare gli animi dei 5 Stelle

In una intervista alla Stampa, la Meloni smaschera i sostenitori del Mes, come il ministro dem dell’Economia Roberto Gualtieri. “È vero o non è vero che con la riforma il Mes diventa sempre più un fondo salva-banche? – fa presente la leader di FdI -. È vero o no che chi accede a fondo potrebbe essere costretto a ristrutturare il suo debito? È vero o no che questa ipotesi potrebbe rendere meno appetibili i titoli di Stato italiani?“. Parola al M5S, quindi. Nei giorni scorsi il capo politico Luigi Di Maio ha lanciato un ultimatum alla maggioranza giallofucsia. “Decidiamo noi sulla riforma, se e quando passa”, aveva detto. Ma proprio oggi il premier Giuseppe Conte rilancia, nel tentativo di placare gli animi pentastellati: “La riforma si può migliorare“, ha assicurato. E forse quindi, dopo tanto abbaiare, il cane a 5 Stelle non morderà.

Adolfo Spezzaferro

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